La sorpresa dell’estate è l’Albania

Spiagge pazzesche, prezzi bassissimi e gente ospitale, l’Albania è la nuova meta low cost

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

L’Albania è un Paese ancora tutto da scoprire, lontano dal classico turismo di massa che affolla i lidi della nostra penisola. Alcuni italiani però l’hanno già provata e ne sono tornati entusiasti.

Qui ci sono località di mare bellissime e poco frequentate, con un mare da favola e spiagge semi deserte. I prezzi sono ancora molto bassi, un po’ com’era la Croazia vent’anni fa. Una settimana in un hotel 3 stelle prima colazione inclusa a Ksamil, una delle località di mare più note, nel mese di agosto costava meno di 600 euro, volo incluso. A settembre meno di 500 euro. Mangiare fuori costa meno di quattro euro, lettino e ombrellone in spiaggia costano un euro e mezzo.

Tante sono le mete di mare albanesi dove trascorrere una bella vacanza low cost: oltre a Ksamil, Himare, Saranda, Valona, sono solo alcune tra le più note.

La parte più difficile finora era il viaggio per arrivarci. Oggi ci sono voli diretti da alcune città italiane verso Tirana serviti da BluePanorama e dalla nuova compagnia aerea low cost italiana Flyernest. Poi però bisogna raggiungere la costa che dista 50 km. Altrimenti, si vola a Corfù e poi si prende il traghetto oppure si parte direttamente da Brindisi, come si faceva un tempo per andare in Grecia, e si arriva a Valona.

Anche gli hotel stanno crescendo di numero e di qualità. Stanze a picco sul mare e chef italiani in cucina. Sempre più belli, sempre più curati. E tutto a due passi dall’Italia.

La nuova frontiera del turismo, soprattutto per chi ha famiglia, passerà inevitabilmente dal Sud dell’Albania. Il litorale si estende per 363 chilometri e quasi tutte le spiagge sono libere.

Già nei dintorni di Valona si incontrano spiagge molto suggestive come Paradise Beach e Orikum, con acque cristalline. Non lontano dal mare c’è poi il monte che Llogara offre la possibilità di fare escursioni in montagna da cui si ammirare un panorama mozzafiato sul mare – qui si incontrano Jonio e Adriatico – e sulle isole Diapontie, un arcipelago delle isole ionie a Nord-Ovest di Corfù.

Tutto il litorale meridionale si affaccia sullo Jonio e offre spiagge per tutti i gusti. Quella di Dhermi è selvaggia e incontaminata e consente di raggiungere via mare la suggestiva Grotta dei pirati. Drimadhes è un’ampia baia di sabbia bianca, circondata da una fitta vegetazione. Più raccolta è la spiaggia di Palase.

Llaman è una delle spiagge meno frequentate persino in alta stagione, una baia dalle invitanti acque cristalline abbracciata da selvagge colline che scendono a picco nel mare.

La piccola penisola di Porto Palermo, chiamata così dai soldati italiani stanziati in Albania durante la Seconda Guerra Mondiale, è un luogo incredibile e talmente suggestivo, utilizzato spesso come set cinematografico.

Con i suoi oltre tre chilometri di spiaggia, Borsh è la più lunga della costa ionica albanese.

Vicino a Dhermi i militari hanno lasciato libero uno dei luoghi simbolo della costa, la spiaggia incontaminata di Gjipe che si apre ai piedi di un canyon naturale da raggiungere a piedi dopo mezz’ora di cammino. Un po’ come accade per certe cale della nostra Sardegna, ma qui non si spende praticamente nulla.