Scoperto l’antico porto militare di Salamina, teatro della famosa battaglia

Di fronte alla baia di Ambelaki, di recente gli studiosi hanno identificato resti archeologici risalenti all'epoca dello scontro

La battaglia di Salamina fu uno scontro navale che si svolse probabilmente il 23 settembre del 480 a.C., in piena seconda guerra persiana, che vide contrapposti la lega panellenica, comandata da Temistocle ed Euribiade, e l’impero achemenide, comandato invece da Serse I di Persia. Lo stretto tra la polis di Atene e l’isola di Salamina, sita nell’attuale golfo di Saronico, fu il teatro dello scontro. Lo scontro vide una decisiva vittoria dei Greci, che distrussero numerosissime navi persiane e uccisero decine di migliaia di soldati di Serse il Grande.

Di fronte alla baia di Ambelaki, di recente gli studiosi hanno identificato resti archeologici risalenti all’epoca dello scontro. Proprio lì, a pochi passi dal teatro della battaglia, sono affiorati i resti di un antico porto greco, sicuramente utilizzati per ormeggiare le famose triremi greche.

L’indagine, promossa dal dipartimento di conservazione delle Antichità Marine e dall’Istituto Ellenico di Archeologia Marina, ha individuato resti di strutture portuali, fortificazioni e altri edifici risalenti al periodo classico (dal V al IV secolo a.C.) e al periodo ellenistico, su tutti e tre i lati della baia (nord, sud e ovest).

Le antiche rovine sono visibili mediante fotografie e video aerei, realizzati in un dato periodo dell’anno, sempre con la bassa marea.