Quali sono i posti al mondo che non si possono visitare?

Ogni buon viaggiatore ha la propria lista di posti da visitare nel mondo, ma quali sono quelli che invece non si possono visitare?

Quando si avvicina la bella stagione, si iniziano a progettare nuovi viaggi: mare, montagna, lago o città d’arte? La scelta è infinita e grazie alle nuove tecnologie, unite alle modalità di viaggio low cost, ci sembra di poter raggiungere ogni parte del mondo. Ci sono però alcuni posti al mondo che non si possono visitare, perché sono sacri per i popoli che li abitano, perché sono tossici o perché in seguito a guerre, non sono stati del tutto messi in sicurezza. Ecco quindi quali sono i posti in cui non potrete mai trascorrere le vostre vacanze!

Posti che non si possono visitare in Europa

Pensiamo sempre che la Francia sia la meta dei sogni, con i suoi paesaggi bucolici ricoperti da vigneti. In realtà c’è una zona nel centro del Paese, chiamata “zona rossa” del tutto inaccessibile dalla fine della seconda guerra mondiale a oggi, per la presenza di ordigni inesplosi. La città di Pripyat, in Ucraina, è completamente disabitata in seguito all’esplosione di Chernobyl: i suoi resti sono talmente radioattivi che non si possono nemmeno rimuovere. Il monte Athos in Grecia è l’unico posto in Europa non accessibile dalle donne. È una repubblica monastica e dal 1046 esiste uno specifico divieto di accesso esclusivo per le donne.

Posti che non si possono visitare nel mondo

Tra tutti i posti al mondo che non si possono visitare, uno dei più famosi è l’Area 51 in Nevada, in cui il governo degli Stati Uniti realizza esperimenti sulle armi e sui missili. Spostandosi in Asia, nel Golfo del Bengala c’è l’isola North Sentinel, un’isola abitata da circa 100 indigeni che rifiutano il contatto con il resto del mondo, rimanendo l’ultimo gruppo di nativi sulla terra a non essere toccati dalla civilizzazione.  In Giappone c’è l’Ise Grand Shrine, il santuario più sacro del Paese, dedicato alla divinità del Sole Amaterasu: l’unica persona autorizzata ad entrarvi è il sacerdote della famiglia imperiale giapponese. Infine, c’è la città di Centralia in Pennsylvania, diventata famosa per l’incendio scoppiato nel 1962, che ancora arde nel sottosuolo. La città non può essere abitata a causa di notevoli rischi ambientali, inoltre il codice di avviamento postale è stato sospeso nel 2002.