Parigi: il nuovo scrigno di Pinault alla Bourse de Commerce

Lo scrigno di Pinault è rappresentato da una collezione artistica che include capolavori di artisti di livello mondiale. Nel 2018 ci sarà una mostra di 5 anni a Parigi

Lo scrigno di Pinault fa capolino a Parigi. Dopo essersi fermata a Palazzo Grassi a Venezia, la collezione di François Pinault farà una sosta di 5 anni a Parigi. Si parla della fine del 2018 per la data d’inaugurazione, ma gli amanti d’arte già non vedono l’ora di vedere gli oltre 3.500 pezzi inclusi nella collezione del magnate. La conferma dell’apertura dello scrigno di Pinault a Parigi è arrivata direttamente dal sindaco della capitale francese, Anne Hidalgo. Grazie alla sua collaborazione, Pinault avrà modo di allestire la propria mostra nel pieno centro storico di Parigi.

La collezione verrà ospitata dalla Bourse de Commerse. Un antico e alquanto suggestivo edificio risalente al diciottesimo secolo. Come molte altre costruzioni dell’epoca, l’edificio è caratterizzato da una pianta circolare. In passato era adibito a magazzino del grano, mentre ora è classificato come un importante monumento storico di valore nazionale. La concessione dell’edificio avrà una durata pari a 5 anni e richiederà una spesa di oltre 100 milioni di euro da parte del ricco magnate bretone. I soldi andranno al Comune di Parigi.

Quest’ultimo ha ottenuto la concessione dell’immobile dalla Camera di Commercio e dell’Industria della capitale francese. Oltre a pagare le spese di affitto, la fondazione Pinault si prenderà in carico anche i vari lavori di restauro dell’edificio e di esposizione. Il progetto verrà inaugurato verso la fine del 2018 e sarà affidato al giapponese Tadao Ando, l’architetto di fiducia di Pinault. Una propria parte nei lavori di restauro svolgerà anche Pierre-Antoine Gatier, già presente durante la mostra di Venezia.

Stando a quanto ha riferito lo stesso Pinault, la concessione dell’edificio storico parigino sarà continuata dai suoi eredi, in particolare dal figlio François-Henri. La mostra ruoterà intorno a un programma interdisciplinare e sarà elaborata su un dialogo tra arte pittoresca, musica, teatro e letteratura. Si tratta di un’innovazione per Pinault, che così cerca di sopperire ad alcuni pregiudizi dei francesi verso l’arte contemporanea. A tutti gli amanti dell’arte, insomma, non rimane che aspettare la fine del 2018 e comprare un biglietto verso Parigi per ammirare la ricca collezione del magnate. E ne sarà valsa sicuramente la pena: nello scrigno di Pinault ci sono lavori di pittura che fanno accapponare la pelle.