I parchi più belli e meno conosciuti della Liguria

Anche fuori stagione si possono scoprire paesaggi inediti nell’entroterra ligure, tra boschi, villaggi e piantagioni di ulivi

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Redazione

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Quale periodo migliore della primavera per immergersi nel verde di un parco e trascorrere una giornata all’aria aperta? La Liguria non offre solo belle spiagge e mare incantevole. Anche fuori stagione si possono scoprire paesaggi inediti nell’entroterra ligure, tra boschi, villaggi e piantagioni di ulivi.

Sportivi, ma anche semplici amanti della natura, possono vivere esperienze nei diversi parchi regionali, dal trekking alle escursioni di gruppo, con tanto di degustazioni di prodotti tipici.

La rete dei parchi della Liguria si compone di un parco nazionale, nove parchi naturali regionali, l’Alta Via dei Monti liguri, quattro riserve naturali e numerose aree protette, di terra e di mare.

Una straordinaria area che non può mancare all’appello è il Parco di Portofino, vero e proprio gioiello verde che nel 2017 festeggia gli 82 anni dall’apertura. Gli impavidi esploratori e naturalisti non potranno mancare all’escursione serale alle Batterie alla scoperta del fantastico mondo segreto dei pipistrelli, che si tiene il 27 e per i più golosi, il 28 maggio si tiene una giornata alla scoperta del Parco di Portofino all’insegna del gusto, grazie a un percorso a tappe che porta gli escursionisti ad assaggiare i prodotti tipici e le ricette della tradizione locale.

Un’altra incantevole area naturale protetta è il Parco del Beigua, che si estende sull’Appennino ligure occidentale tra Genova e Savona. Qui si va alla scoperta dei segreti di questa terra e della sua flora e fauna. Si può praticare il birdwatching oppure si può passeggiare lungo l’Alta Via dei Monti Liguri in fiore, un’escursione che conduce alla scoperta di profumate dafne, delicate viole ed eleganti orchidee spontanee.

Il Parco Nazionale delle Cinque Terre, Patrimonio mondiale dell’umanità Unesco, permette di fare trekking fra i vigneti e lungo i sentieri delle colline che guardano il mare. Il paesaggio è quello tipico delle Cinque Terre, con splendidi terrazzamenti sul mare che rendono unico il panorama che, una volta giunti in cima, consente di ammirare Manarola da una parte e Corniglia dall’altra.

Oggi la Via Aurelia che percorre la Liguria taglia la parete e supera, grazie a qualche galleria, le asperità che si incontrano presso Capo Noli. Ma in passato il transito era possibile solo nell’immediato entroterra. L’aggettivo che racconta meglio il paesaggio lungo l’escursione è “solare”: si procede nella macchia mediterranea e, non lontano da Varigotti, in una splendida posizione, si incontra una chiesa antichissima, San Lorenzo. Una ripida discesa conduce a una grotta: si tratta della Grotta dei Falsari (o dei Briganti). Il nome deriva proprio dall’epoca nella quale il transito era relegato a questo tortuoso sentiero: si narra che questo anfratto fosse il nascondiglio segreto dei furfanti che lo utilizzavano come magazzino. In prossimità di Punta Crena (il promontorio che delimita la Baia dei Saraceni) si vedono i ruderi di un castello e di una torre di avvistamento costruiti a difesa dei pirati. Lungo la parte alta dell’itinerario si tocca la Torre delle Streghe, costruita nel XVI secolo su quello che delimitava il confine tra Noli e Varigotti. Altri ruderi lungo il percorso sono le tre chiese di San Lazzaro, San Michele e Santa Margherita e l’Eremo del Capitano d’Albertis.

Da secoli le piante esotiche impreziosiscono Bordighera e le sue vallate. Pochi passi verso monte portano nel Vallone di Sasso, dove ulivi, palme ed essenze aromatiche accompagnano chi passeggia lungo il silenzioso viottolo. Un angolo ricco di arte e storia cattura l’attenzione: nel 1884, presso un ulivo plurisecolare, Claude Monet dipinse uno dei 78 quadri che realizzò durante un suo soggiorno proprio a Bordighera. Su questo crinale si affacciano alcune frazioni: Sasso, Vallebona, San Biagio della Cima e altri borghi perfettamente inseriti lungo la collina. Tutti offrono centri storici ben curati da visitare.

L’ultimo nato tra i parchi liguri è il Parco del Benessere Umberto Novaro di Costarainera, in provincia di Imperia. Grazie a un piano di riqualificazione nell’ambito del progetto Jardival, che ha lo scopo di valorizzare i giardini della riviera italo-francese, al posto di un ex sanatorio è sorto un bellissimo giardino un po’ diverso dal solito, che comprende diverse aree verdi, dove crescono anche piante curative, sentieri benessere, dove poter svolgere attività fisica all’aria aperta, e percorsi sensoriali.