Paesi abbandonati in Italia, se ne contano 6000. Ecco i più belli

I paesi fantasma in Italia sono circa un migliaio: abbandonati da secoli, sono molto suggestivi

Per chi è in cerca di un itinerario di viaggio in Italia, fuori dalla folla e dalle mete caotiche, esistono dei suggestivi borghi e paesini abbandonati da secoli che hanno lasciato tracce indelebili delle persone che ci hanno vissuto. Secondo l’ultima rilevazione dell’Istat, i paesi fantasma in Italia sono circa un migliaio, se si escludono stazzi e alpeggi. Altrimenti, secondo Linkiesta, il loro numero sale a 6.000. In alcuni casi si tratta di piccoli agglomerati urbani eretti in zone impervie, ma che si vanno a inserire con grande armonia nel paesaggio circostante.

In provincia di Teramo si trova Valle Piola, paese disabitato dal 1977, sito nel comune di Torricella Sicura nel cuore dei Monti della Laga.
Un borgo caratteristico della Basilicata è Craco, in provincia di Matera, che si è trasformato in un paese fantasma da quando la popolazione decise di abbandonarlo a causa dei continui terremoti che lo colpirono. Per anni rimasto nelll’incuria più totale, nel 2011 è stato sottoposto da un piano di recupero che lo ha riportato a nuova vita trasformandolo in una meta di grande interesse. Lungo un itinerario messo in sicurezza è possibile raggiungere Craco e fare un tuffo nel passato. Restando nella stessa regione, ma spostandosi in provincia di Potenza, si trova Campomaggiore Vecchia che è abbandonato dall’800, quando un terremoto costrinse la popolazione locale a rifondare il piccolo paese più a monte dando vita all’attuale centro abitato.

Dal Sud passiamo al Nord Italia, dove si trovano altri paesi e cittadine fantasma come per esempio Consonno, in provincia di Lecco, dove attualmente vive solo una persona in quanto dal dopoguerra in avanti i cittadini lo abbandonarono progressivamente.
Spostandosi nella provincia di Sondrio si può fare tappa a Codera, piccolo centro ancora in parte abitato, a cui è possibile accedere solo a piedi mentre i residenti possono eccezionalmente usufruire di un servizio di elicotteri che atterrano in una frazione vicina.

In Liguria ci sono due borghi abbandonati molto caratteristici. Uno è Balestrino, in provincia di Savona, che è situato nell’entroterra di Loano ed è suddiviso in cinque frazioni collegate da stradine e sentieri boschivi: Borgo, Poggio Sottano e Poggio Soprano, Cuneo, Bergalla e Sambuco. Il secondo è Bussana Vecchia, in provincia di Sanremo, che venne distrutto quasi completamente da un terremoto nel 1887 causandone l’abbandono da parte degli abitanti che si spostarono circa tre chilometri più a valle, fondando il paese di Bussana Nuova. E’ tornato a nuova vita intorno agli anni ’50 quando alcuni artisti italiani e stranieri andarono ad abitarci attratti dalla particolarità del luogo.