L’isola dove non sono ammesse le donne

L'isola di Okinoshima, in Giappone, è considerata una terra sacra ed è interdetta alle donne

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

L’isola di Okinoshima, in Giappone, è considerata una terra sacra ed è interdetta alle donne. Al suo interno si trova un santuario shintoista e un kami, una delle divinità degli shintoisti.

Il motivo dell’interdizione alle donne è legato proprio alla religione shintoista. Ci sono diverse teorie che spiegano la ragione la quale le donne non possono mettere piede su questo piccolo lembo di terra in mezzo al mare, a metà strada tra il Giappone e la Corea del Sud.

L’ipotesi più accreditata è quella che riguarda il ciclo mestruale: secondo gli shintoisti una donna con le mestruazioni è impura e il suo ingresso nell’isola contaminerebbe l’intero luogo sacro.

Anche gli uomini che arrivano nell’isola devono seguire un rituale di purificazione, spogliandosi completamente.

La popolazione di Okinoshima conta un solo abitante: si tratta dell’impiegato del tempio che ha il compito di custodirlo e di far rispettare le regole dell’isola.

L’Unesco sta valutando l’ipotesi di inserire l’isola nella lista dei siti considerati patrimonio dell’umanità. La candidatura è in attesa dal 2009. Qui, infatti, si trovano numerosi oggetti storici di grande valore, lasciati dai marinai che, nei secoli, sono approdati alla ricerca di un ristoro offrendo alla divinità un oggetto in cambio di un viaggio di ritorno sicuro.