Viaggio in Norvegia, tra fiordi e foreste incantevoli

Dalle Isole Lofoten, dove ammirare l'Aurora boreale, a Sognefjord, il fiordo lungo 200 km. Cosa visitare in Norvegia.

Se siete alla ricerca di paesaggi spettacolari, natura incontaminata, cascate da paura e imponenti ghiacciai, preparatevi a partire per la terra dei vichinghi.

La varietà geografica della Norvegia è una sorpresa per molti turisti che la immaginano come un monolite di ghiaccio. Mentre gli amanti della cultura posso fermarsi nella Capitale Oslo, gli avventurieri possono spingersi più a Nord, nell’arcipelago Svalbard, dove foche, trichechi e orsi polari prendono il sole sui banchi di ghiaccio.

Visitare la Norvegia significa immergersi in un pezzo d’Europa che si mantiene praticamente indipendente dal resto del vecchio Continente.

Un viaggio in Norvegia deve iniziare con una tappa a Bergen, porta di ingresso per scoprire la regione dei mitici fiordi. Qui, anche solo guardare il sole sorgere ha un sapore diverso. La luce dona alle case e alle montagne riflessi unici regalando un’atmosfera magica.

Biglietto da visita della terra di Ibsen, unici per paesaggio e romanticismo, i fiordi sono braccia di mare che si insinuano nella costa. Per capire la Norvegia bisogna percorrre via terra un fiordo, molto più turistico, ma non per questo da disdegnare, un giro via mare. Il Sognefjord è il più lungo che si conosca, 200 chilometri di costa frastagliata. Uno dei suoi rami, il Geirangerfjord, rientra tra i patrimoni dell’Umanità dell’Unesco. Si tratta di uno dei fiordi più naturalistici dello Stato e si trova nei pressi della catena montuosa dell’Åkerneset.

Tra Sognefjord e Geirangerfjord si insinua anche il Parco Nazionale del Ghiacciaio di Jostedal, che circonda Jostedalsbreen, il più grande ghiacciaio d’Europa. Qui vi sembrerà di essere uno dei protagonisti de L’era glaciale.

Ancora più a Nord, a 500 chilometri da Oslo, si trovano le Isole Lofoten. Qui, al di là di quanto si possa pensare, le temperature non sono eccessivamente rigide, anche se siamo oltre il Circolo polare artico, ma la fauna e la flora di questo piccolo arcipelago valgono tutti i geloni del mondo. Da metà ottobre a metà gennaio vengono organizzati safari alla scoperta della natura delle isole, se siete fortunati potrete osservare anche le orche. Da qui, poi si può godere di una postazione privilegiata per l’osservazione dell’Aurora boreale.

Se la Norvegia avete deciso di visitarla tutta, ma proprio tutta, da un capo all’altro, sarà immancabile una tappa a Capo Nord, Nordkapp che si trova sulla punta Nord dell’isola di Magerøya. Data la costante mole di turisti, anche Capo Nord ha subìto un sempre crescente sfruttamento commerciale, non mancano infatti ristoranti e negozi di souvenir. State tranquilli, se andate alla ricerca della vera natura incontaminata qui ci sono molte zone desolate che potrete apprezzare per fascino e spettacolarità.

A proposito di spettacolarità, non dimenticate la bellezza delle cascate Vøringsfossen capaci di incantare con le molteplici cadute che convergono verso la valle di Måbødalen. Scegliete da che punto di vista ammirarle e godetevi lo spettacolo. La maggior parte dei visitatori, ingenui, preferisce vederle dall’alto o dal basso. La posizione migliore, quantomeno più atipica, è invece quella verticale. Per raggiungere la meta potrete intraprendere un piccolo sentiero a piedi o salire sul famoso Treno dei Troll, la cui vecchia strada, costruita tra il 1887 e il 1924, risale la montagna in 125 tornanti: un capolavoro di ingegneria stradale.

A proposito di capolavori stradali ricordatevi di percorrere qualche chilometro sull’Atlantic Road, un suggestivo tratto stradale, lungo circa 8 chilometri, sulla Rv64 che collega Molde a Kristiansund nella contea di Møre e Romsdal.

Infine, concludete il tour nella caratteristica Oslo. La Capitale ha tutti gli elementi tipici delle città occidentali, ma è comunque particolare nel suo genere con musei e monumeti. Primo fra tutti il Teatro dell’Opera.

La via più semplice per raggiungere la Norvegia è sicuramente quella aerea. Grazie alle compagnie low-cost con un piccolo investimento potrete raggiungere Oslo, e poi muovervi dalla Capitale per visitare il resto del Paese. I biglietti possono costare anche meno di 100 euro. Per una visita completa sarebbe molto più comodo raggiungere Bergen.

I Paesi scandinavi sono conosciuti per l’alto costo della vita, oltre che per l’altra qualità, che si sa va pagata. Non temete, complice la crisi, complice la necessità di andare incontro ai numerosi turisti, i prezzi di alloggi e servizi di vario genere si sono notevolmente abbassati. Hotel, alberghi, campeggi, ostelli e camere private: le soluzioni sono veramente tantissime. L’esperienza più suggestiva? Dormire nelle case dei pescatori, nei piccoli paesini è un’usanza diffusa. Sempre nei villaggi costieri è possibile dormire addirittura in alcuni fari, ce ne sono circa 50 sparsi per tutta la Norvegia.