A Tokyo arriva la neve, non succedeva da 54 anni

A Tokyo è arrivata inaspettatamente la neve. Un evento unico visto che non accadeva da ben 54 anni

A Tokyo è arrivata la neve. Non accadeva da 54 anni che la città venisse ricoperta da una fitta coltre di nevischio che ha portato allegria per grandi e piccini. La neve ha interessato non solo la città, ma anche altre regioni del centro-orientali, creando qualche disagio al traffico nei principali collegamenti stradali e ai trasporti pubblici. Per ora comunque sembra che la neve non resista a lungo a terra, scongiurando un blocco di Tokyo, arrivata totalmente impreparata a questa prima neve. Da sempre infatti la città ha a che fare con abbondanti nevicate che si verificano a febbraio, ma non era mai successo che la neve arrivasse a novembre.  L’ultima volta era accaduto nel 1962: all’epoca era in corso la crisi dei missili a Cuba, Nikita Chruščёv regnava al Cremlino e John Fitzgerald Kennedy era alla Casa Bianca, in Italia Fanfani guidava il primo governo di centro-sinistra e nelle edicole arrivava per la prima volta Diabolik.

Secondo i media locali la neve, arrivata con mesi d’anticipo, è un vero record visto che era dal 1875 che il nevischio non invadeva il centro della capitale, attaccandosi a strade ed edifici. L’Agenzia meteorologica giapponese già nelle scorse ore aveva previsto l’arrivo di un particolare fronte di aria fredda e un calo delle temperature sino a -3°C a 1.500 metri. Gli esperti prevedono che nelle prossime ore la neve non si fermerà e si creerà un accumulo di 15 cm nelle regioni del Kanto e del Koshin, mentre a Tokyo sino a 2 centimetri.

La neve a Tokyo si inserisce in un quadro di cambiamenti climatici che il pianeta Terra sta vivendo da qualche tempo. Proprio qualche settimana fa è stato pubblicato il nuovo documentario di Leonardo Di Caprio sui cambiamenti intitolato “Punto di non ritorno – Before the Flood”, che fa il punto sulla mutazione del clima e sulla sua pericolosità per la nostra sopravvivenza. Il premio Oscar ha esplorato i cinque continenti, ascoltando le opinioni di politici, attivisti, scienziati e imprenditori, raccogliendo testimonianze sul tema del riscaldamento globale.