Cellulare in aereo: oggi si può fare!

Usare il telefonino a 30mila piedi d'altezza: sui voli Emirates e Ryanair, ma presto anche sui voli di tutte le compagnie aeree

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Redazione

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Se ne è parlato per anni e sembrava una chimera, invece oggi il sogno è divenuto realtà. Usare il telefono cellulare in aereo si può. Accade sui voli di Emirates e Ryanair.

La prima a lanciare il servizio è stata la Emirates, la compagnia di bandiera degli Emirati Arabi, circa un anno fa. L’inaugurazione è avvenuta durante un volo Dubai-Casablanca, a bordo di un Airbus A340-300. Oggi sono già 31 gli aerei (Airbus A340, A330 e Boeing B777) equipaggiati con il sistema AeroMobile, per un totale di 350 voli verso 49 destinazioni a lungo e a corto raggio in partenza da Dubai. La Emirates, infatti, ha deciso di investire circa 27 milioni di dollari per adattare la propria flotta alle esigenze dei passeggeri. Si possono così effettuare e ricevere telefonate ed SMS al costo di una chiamata internazionale (che varia a seconda del proprio operatore). Per il momento il servizio è abilitato per i telefonini GSM, ma entro la fine dell’anno coprirà anche i modelli GPRS.
Il servizio viene attivato solamente quando l’aereo ha raggiunto l’altitudine di crociera e l’equipaggio di cabina ha il pieno controllo del sistema, inclusa la possibilità di impedire chiamate voce in particolari momenti del volo e durante la notte. Per esempio, la prima cosa che viene chiesta ai passeggeri è di impostare la vibrazione o la chiamata silenziosa, per non disturbare gli altri. Anche il numero di chiamate effettuabili contemporaneamente è limitato a un massimo di cinque o sei, così come del resto avveniva con i telefoni satellitari posizionati sui sedili.
Di recente, anche Ryanair ha lanciato il proprio servizio. Su 20 dei 170 aeromobili della compagnia aerea low cost irlandese, principalmente in partenza da Dublino, oggi si può chiamare, ricevere telefonate e inviare SMS. Gli aeromobili abilitati Mobile OnAir (il servizio di comunicazione specifico per i voli) sono abilitati alle chiamate fuori dall’Unione europea e applicano tariffe internazionali di roaming. Le chiamate costano tra 1,50 e 3 sterline al minuto (1,70-3,40 euro), gli SMS 40 pence (0,45 euro) ma riceverli è gratuito, le e-mail tra 1 e 2 sterline (1,13-2,26 euro) se si trasferiscono file da 100 Kb. Le tariffe sono stabilite dai singoli operatori e sono soggette ai piani tariffari dei singoli clienti. Inizialmente il servizio è disponibile per i clienti del gestore britannico O2, ma arriveranno accordi anche con Vodafone, 3 e Orange. I passeggeri devono semplicemente attendere che si illumini il segnale in cabina che indica che il servizio è attivo, accendere i loro telefonini GSM e GPRS e attendere il segnale del loro operatore, proprio come accade a terra. I telefonini si connettono a un’antenna che si trova a bordo dell’aereo e a una mini rete GSM. E’ la mini rete che invia le chiamate e i dati attraverso una connessione satellitare a un’infrastruttura terrestre e li smista.