“La funzione principale di una città è di trasformare il potere in strutture, l’energia in cultura, elementi morti in simboli viventi di arte, e la riproduzione biologica in creatività sociale.” sosteneva Lewis Mumford, urbanista e sociologo del secolo scorso.
Un aforisma utopico per i tempi che corrono, ma pur sempre valido. La città è la tana dell’arte, delle idee e dei movimenti letterali e sociali di un Paese.
Ecco una classifica dove è presente l’antico e il moderno. Dalla Caput Mundi, città dei monumenti rinascimentali e dell’antichità, dove arte e vita si fondono, dove pur essendoci un traffico infernale, ogni viale e ogni scorcio è decorato da alberi e pini marittimi meravigliosi.
Sino alla neonata e movimentata Sydney, dove il clima è sempre caldo, dove si surfa tutto l’anno
e dove il fermento culturale è palpabile, una realtà a sè stante rispetto alle altre città australiane.
Ognuno di questi 10 scrigni metropolitani è degno di essere dischiuso, sia pur per un periodo breve, che per chi ha la possibilità di trascorrerci tutta la vita.
Con la speranza che nell’era della globalizzazione queste metropoli non perdano il loro sapore e le proprie caratteristiche che le rendono uniche.
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