I migliori passaporti del mondo: e quello italiano?

Alla scoperta dei Paesi che vantano il migliore passaporto al mondo

Compie dieci anni la classifica di “Freedom of Travel” stilata da Henley and Partners in collaborazione con l’International Air Transport Association, che ogni anno analizzano la situazione legata ai passaporti e stabiliscono quale sia il migliore passaporto del mondo.

In cima a questa speciale classifica troviamo la Germania, locomotiva d’Europa non solo nell’economia ma anche per quel che riguarda la libera viabilità nel resto del mondo. I cittadini tedeschi che possiedono questo documento possono dunque recarsi in ben 177 Nazioni senza dover far ricorso ad un visto.

Il Nord Europa la fa da protagonista sul podio, dato che dietro alla Germania si piazza la Svezia. I cittadini svedesi in possesso del regolare passaporto e in partenza dal loro Paese possono visitarne 176. C’è da dire che delle prime dieci posizioni di questo ranking compaiono ben otto sono occupate da Paesi europei, i quali molti spesso condividono lo stesso piazzamento a pari merito.

E’ il caso ad esempio dell’Italia, che si piazza al terzo posto ma in buona compagnia: insieme al nostro Paese sull’ultimo gradino del podio disponibile si collocano infatti Francia, Finlandia, Spagna e tutti e quattro gli Stati che compongono il Regno Unito. Con il passaporto di uno di questi Paesi sono infatti ben 175 le nazioni in cui ci si può recare senza disporre di international visas sul documento.
Escono dal podio gli Stati Uniti, che si assestano appena un gradino sotto insieme a Belgio, Danimarca e Olanda.

Dopo gli Usa, gli altri Paesi fuori dall’Europa a comparire nelle prime dieci posizioni (sempre a pari merito con altre realtà del Vecchio Continente) sono Giappone e Singapore (173), Corea del Sud e Canada (172), Nuova Zelanda (171) e Australia (169).
Da notare come la maggior parte dei Paesi compresi nelle prime venti posizioni siano quasi del tutto appartenenti all’Europa.

Da bollino nero invece la situazione per diversi Paesi asiatici e soprattutto mediorientali: i cittadini in possesso di un passaporto in nazioni come Iran, Afghanistan o Pakistan hanno un raggio d’azione veramente molto ristretto, al punto di non riuscire a raggiungere nemmeno quota trenta Paesi visitabili senza ricorrere ad un visto.

In un periodo storico particolarmente focalizzato sui flussi viaggiatori, è bello sapere che l’Europa rappresenta un faro per la libertà di circolazione.