Il Market Theater Gum Wall è l’attrazione turistica più schifosa al mondo

Si trova a Seattle e consiste nella parete di un vicolo tutto coperto di gomme da masticare

E’ l’attrazione più schifosa del mondo. È il Market Theater Gum Wall, un luogo tipico nel centro di Seattle, nello Stato di Washington. Si trova a Post Alley vicino al Pike Place Market. Si tratta di un muro completamente ricoperto di gomme da masticare. Una simile situazione si verifica nel cuore di San Luis Obispo, piccola cittadina della California, dove c’è la Bubblegum Alley.

Ai turisti si presenta questo spettacolo disgustoso di un vicolo le cui pareti sono coperte da chewing gum masticati e appiccicati uno sull’altro.

L’abitudine di attaccare lì la gomma da masticare è iniziata nel 1993, quando gli spettatori in coda mentre aspettavano di pagare il biglietto al botteghino del Market Theater iniziarono ad appiccicare le gomme inserendovi all’interno delle monetine. I proprietari ripetutamente rimossero lo strato di gomma, senza grandi risultati l’inconsueta pratica continuò e divenne un’abitudine.

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Sono oltre vent’anni che i passanti e i visitatori a Seattle vengono in questo luogo per guardare questa appiccicosa installazione tanto da essere stata inserita nel National Register of Historic Places contestualmente al Pike Place Public Market, uno dei mercati più vecchi di tutti gli Stati Uniti e ancora in attività.

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Come tutte le cose hanno bisogno di una manutenzione regolare e messe a punto, anche la parete di gomma non fa eccezione. Per assicurare l’integrità strutturale alla facciata in mattoni dell’edificio, l’ente per la conservazione del Pike Place Market ha in programma di rimuovere tutta la gomma accumulata e dare all’edificio una breve pausa. Dopo tutto, come ogni dentista confermerà, l’esposizione prolungata agli zuccheri può essere letale non soltanto per i denti anche per i mattoni, perché rischiano di essere corrosi.

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È considerata una delle cinque attrazioni per turisti maggiormente contaminate da microrganismi, seconda solamente alla pietra dell’eloquenza, situata nel castello di Blarney in Irlanda.