Manutenzione del camper in inverno: spifferi e gelate

Per evitare di rimanere al freddo e godersi una vacanza in camper anche quando c'è la neve

camper_inverno_oly_1217Siamo decisi a partire per una destinazione fredda e innevata, ma è la prima volta che ci avventuriamo col camper:  ma non è la stessa cosa dell’estate…

Ci pensate che potrebbe venirvi uno spiffero gelido da sotto il frigorifero, ad esempio? O che, nonostante il riscaldamento costantemente acceso, sulla mansarda può formarsi in angolo una condensa gelata all’interno? Ebbene sì, per chi non è abituato al camper nelle stagioni fredde, vediamo un poco come prepararsi all’avventura.

Fuori fa freddo (GUARDA LE PREVISIONI), ed è cosa ovvia; noi abbiamo acceso la stufa del camper e dentro c’è caldo. Questo non impedisce che, sugli angoli della mansarda, esposta al gelo esterno, si formi una condensa ghiacciata, nonostante il camper sia riscaldato; non è un difetto ma si può prevenire con dei comuni paraspifferi di stoffa, quelli fatti a salsicciotto; disposti lungo gli angoli delle pareti in mansarda, faranno si che chi ci dorme stia riparato; in più non necessitano di montaggio e di viti. Se il vostro camper è equipaggiato con le paretine anticondensa installate di fabbrica potete lasciar perdere, ma se non le avete potrete ripararvi così.

Se invece dal frigo provengono spifferi gelidi, l’unica soluzione è montare all’esterno le schermature in plastica che si fissano sulle griglie di aereazione del frigo, in genere fornite dal costruttore del frigo stesso, o parimenti acquistabili nei negozi specializzati del settore. Non trascurate, se avete un camper mansardato, la cabina di guida, che di notte rimarrà sempre più fredda del resto del camper; questo perché ha le parti vetrate. Bene mettere gli oscuranti, detti termici appunto per questo, ma non farebbe male mettere una tenda un po’ più pesante, magari di pile, sopra quella fornita di serie per dividere la cellula dalla cabina di guida, e fissabile con mollette, ad esempio.

Un discorso a parte va fatto poi per lo scarico delle acque grigie. A meno di non averlo elettrificato e riscaldato, dovrete tenerlo sempre aperto per evitare che, solo sul pezzetto finale di tubo sul rubinetto, si possa formare un tappo gelato che vi impedirà di scaricare il serbatoio. A tale scopo, sarà utile piazzare sotto al rubinetto aperto, quando siamo fermi in sosta, un secchio di raccolta, che andrà smaltito di volta in volta. Il gas nelle bombole va portato solo se è propano puro: il propano ha un punto di congelamento molto più alto del butano, che gela alla stessa temperatura dell’acqua, più o meno. Se il gas si gela, si gela sul pezzetto vicino alla valvola. Esistono dei riscaldatori da applicare sulla valvola, ma vanno alimentati a corrente… se non volete problemi, e non siete abili nel fai da te elettrico, equipaggiatevi di propano puro. Anche il gasolio per autotrazione va tenuto d’occhio. Se provenite già da un area fredda, non avrete problemi, ma se vi muovete, diciamo dal centro Sud Italia, sarà bene rifornirsi di gasolio del tipo artico, o invernale, una volta giunti nei pressi della nostra destinazione; contiene degli additivi particolari e questo eviterà che il gasolio si geli e mandi in blocco la pompa del gasolio del motore, costringendovi a chiamare i soccorsi, se volete ripartire. Spero con queste poche raccomandazioni di non avervi spaventato, ma, anzi, invogliato ad andare in montagna, consapevoli di quello che affronterete una volta fermi sulla neve. (Leggi altri consigli per andare in camper in inverno)