Macao, la Las Vegas asiatica

E' la città del gioco d'azzardo, ma non solo

Considerata la Las Vegas asiatica, Macao non è solo la città del gioco d’azzardo ma anche un luogo intriso di tradizioni dal valore inestimabile. Sarete catapultati nel regno del melting pot dove civiltà occidentale e orientale si fondono in tutto: dalla cultura all’urbanistica. E’ davvero suggestivo veder convivere in un solo luogo due tradizioni così differenti: quartieri dal sapore asiatico ed altri tipicamente europei. Città dai due volti, conosciuta per il fascino esercitato dai molteplici casinò e dai suoi lussuosissimi alberghi, vale la pena di essere vissuta in tutti i suoi risvolti.
Raggiungere Macao è possibile solo via terra: anche qui la doppia scelta di usufruire del tradizionale traghetto o della modernità degli aliscafi, partendo da Hong Kong.

Avvolti in un’atmosfera di modernità con la prospettiva dell’Avenida da Amizade vi addentrerete per stradine ricche di  botteghe tipiche colme di oggetti che vi sembreranno inusuali. Il Leal Senado, attuale municipio, è il simbolo dell’isola grazie alla caratteristica pavimentazione in ciottoli dai motivi a spirale. Da qui si snodano le vie più affascinanti ove sarete circondati  da edifici che richiamano la vecchia Hong Kong coloniale.

Motivo di grande vanto sono i caratteristici templi che ripropongono particolarità tipicamente cinesi quali i tetti variopinti, la presenza imperante di cortili o le molte statue di ispirazione buddhista. Tra i più antichi ricordiamo quello in onore di A-Ma mentre il tempio dedicato a  Kun Iam Tong è da considerarsi una delle costruzioni più imponenti della città. Al suo interno ecco un’altra pietra miliare della tradizione asiatica: i contemplativi giardini, costruiti secondo l’ispirazione del concetto orientale per cui l’uomo deve inserirsi nella natura senza sconvolgerne gli elementi.
Da visitare poi il tempio di Lin Fung Miu – unico taoista a Macao – con una piscina colma di fiori di loto , quello del Buddha Dormiente o il caratteristico Lin Kai Miu noto per i rilievi granitici che decorano la facciata e per le grosse statue dei leoni messe a protezione sul tetto.

E’ a causa dell’occupazione portoghese del 1500 che i retaggi della cultura occidentale si sono inseriti in questo contesto tipicamente orientale ma è grazie a questa che Macao vive questa splendida contraddizione. Starà a voi scegliere quale faccia dell’isola potrà affascinarvi maggiormente: se la parte occidentale, quella orientale o la fusione delle due.