Luoghi in via di estinzione, paradisi in pericolo

Classifica dei più bei luoghi naturali del mondo da visitare prima che scompaiano

Tra le più belle località inserite dall’Unesco nella “danger list” ci sono le Everglades, in Florida. Sono delle vere e proprie foreste tropicali nordamericane visitate dai turisti di tutto il mondo, soprattutto per via della loro ricca vegetazione; anche la fauna è piuttosto particolare, vi sono infatti 350 specie di uccelli, alcuni coccodrilli e tartarughe. Purtroppo a causa dell’inquinamento stanno scomparendo, e il parco naturale ne preserva solo un 20% del totale.

Il Kilimangiaro non è solo il monte più alto dell’Africa, ma coi suoi 5895 si classifica tra le vette più alte del mondo. Si trova nella Tanzania del nord-est ed è formato da tre coni vulcanici in stato di quiescenza da ormai 170 anni.
La sua sommità è caratterizzata da un ghiacciaio perenne, di cui però non è rimasto molto, per questo è considerato “in via d’estinzione“: chi desidera toccare la neve, secondo gli studiosi, dovrà probabilmente farlo prima del 2020.

Kiribati è uno stato dell’Oceania, ed è uno dei meno popolati del mondo. È formato da 33 splendide isole caratterizzate da lagune interne, sparse nell’oceano per diverse centinaia di chilometri e abitate da un totale di 100.000 persone. Tuttavia, a causa dell’innalzamento delle temperature degli ultimi anni, il paese sta lentamente scomparendo sotto l’acqua, e probabilmente entro il 2100 non sarà rimasta neanche l’ombra di un’isola.

Per i grandi avventurosi, raggiungere a piedi il punto esatto del Polo Nord, rappresenta il grande sogno. Più precisamente, si tratta del polo nord magnetico, quel punto dove la latitudine è un perfetto angolo retto. Secondo gli scienziati, entro il 2100 non sarà rimasta neanche l’ombra dei ghiacciai su cui poter camminare, quindi si consiglia di fare quest’esperienza il prima possibile.

È indubbiamente la Grande Barriera Corallina (Great Barrier Reef) una delle maggiori meraviglie naturali del mondo in pericolo di estinzione. Si trova in Australia lungo le coste del Queensland, ed è chiamata così proprio perché si tratta della barriera di corallo più estesa, con una superficie di 344.400km². A causa del repentino cambiamento climatico unito allo sviluppo di una specie di stella marina letale per le barriere coralline, non è garantito che avrà ancora lunga vita.