Lione, weekend nella città delle luci

La città francese da esplorare in pochi giorni, lungo i fiumi Rodano e Saona, attraversando i traboules e ammirando gli edifici illuminati

Attraversata da due fiumi, il Rodano e la Saona, Lione è una delle più belle città della Francia, meta ideale per un weekend. Tra i quartieri della città, si ripercorrono 2000 anni di storia, alla scoperta dell’architettura romana fino alle attuali creazioni avanguardiste, alcune iscritte nel Patrimonio dell’umanità Unesco.

Negli ultimi anni nuove rotte aeree low cost hanno avvicinato la terza città di Francia (per alcuni è la seconda, se si considera l’agglomerato) all’Italia. Ma Lione è raggiungibile velocemente anche con il treno che parte da Milano e da Torino. Vi dà il benvenuto l’avveniristica stazione del TGV, opera di Santiago Calatrava. In città ci si muove bene a piedi o con la metropolitana che funziona fino a mezzanotte.

I più coraggiosi che hanno voglia di sfidare il freddo invernale possono noleggiare una bicicletta e percorrere le numerose piste ciclabili, tra cui i 5 km che collegano il Parco di Gerland, a Sud della città, al parco della Tête d’Or, dove si trova il Centro Congressi che fa parte della struttura della Cité internationale, costruita da Renzo Piano.

Il centro storico (Vieux-Lyon), sui pendii della collina di Fourvière, è caratterizzato dai traboules, passaggi coperti all’interno della abitazioni private che permettono di raggiungere una strada parallela fino al fiume. Furono costruiti perpendicolari alla Saona poiché dovevano consentire l’accesso rapido al fiume. L’Ufficio del turismo fornisce una mappa di tutti i passaggi.

Sulla collina della Fourvière si trova un parco archeologico costituito da un teatro romano, considerato il più antico della Gallia. Vi si possono scorgere anche una strada romana e i resti di alcuni negozi. Chi lo desidera, può fare una sosta visitando il Museo gallo-romano o la Basilica di Fourvière, un po’ gotica, un po’ neoclassica e un po’ art-nouveau.

Da qui si raggiunge facilmente l’altra collina di Lione e il quartiere della Croix Rousse, il quartiere della seta e dei tessitori, che proprio negli ultimi anni ha ritrovato grande animazione e dinamismo culturale. I bistrot autentici e le piazze in cui si gioca alle bocce lionesi contribuiscono a fare di questa zona un vero e proprio villaggio nella città.

La Presqu’île, che è stata iscritta tra i Patrimoni Unesco dal 1998, è il cuore di Lione. Questo quartiere, ubicato fra i due fiumi, è il centro amministrativo della città dove si trovano Municipio, Comune, teatri e opera. Qui sono concentrati i tanti bouchon lionesi, i tipici ristoranti con specialità culinarie locali come la trippa e le interiora di cui vanno matti da queste parti.

La zona Est della città è la parte più moderna di Lione. Se amate l’architettura contemporanea non potete perdervi la Maison du Livre, de l’Image et du Son realizzata da Mario Botta. Città natale dei Fratelli Lumière, non partite senza aver fatto tappa all’Institut Lumière per visitare il deposito in cui fu girato il primo film della storia.