Lampedusa, Isole Pelagie: un clima ideale per le vacanze anche a fine stagione

Il settembre a Lampedusa è un mese tanto caldo quasi quanto l'agosto, e i prezzi sono addirittura inferiori. Scopriamo di più insieme su questa isola

Foto di SiViaggia

SiViaggia

Redazione

Il magazine dedicato a chi ama viaggiare e scoprire posti nuovi, a chi cerca informazioni utili.

Il settembre a Lampedusa è un mese molto simile agli altri mesi estivi per quanto riguarda il clima. La temperatura è alta, il clima è temperato nonostante la bassa latitudine dell’isola. Inoltre, tutt’intorno vi è il mare, che dona alle spiagge di Lampedusa un’aria molto particolare. Per quasi tutto l’anno (si stimano 330 giorni rispetto ai 365 totali) l’isola di Lampedusa è interessata dalle correnti eruo-asiatiche, di cui l’anticiclone Azzorre è un fondamentale rappresentante. Per brevi periodi quest’ultimo viene sostituito dalle correnti sahariane, abbastanza vicine a Lampedusa da influenzarne le correnti climatiche. Anche per questo la calura estiva è presente anche a settembre a Lampedusa e vi sono zone in cui la temperatura potrebbe superare persino i 40 gradi (che rappresentano comunque un picco massimo).

Ovviamente, durante i mesi dell’estate la temperatura di Lampedusa sale e il calore s’intensifica. Per questo molte guide turistiche e semplici viaggiatori sconsigliano di andare a riposare sull’isola italiana ad agosto, preferendoci, invece, il mese di settembre. In altre stagioni dell’anno, la temperatura si mantiene comunque a livelli abbastanza elevati e il clima locale si conferma come mite, interessato dalla zona africana e dall’anticiclone del Sahara. Lo stesso discorso vale anche per quanto riguarda le temperature medie dell’acqua del mare. La relativa umidità è alta per via del vapore acqueo, il che rende la vita molto facile al calare del sole, ma intensifica ancor di più il calore di giorno. Per resistere al caldo, oltre ad andare a Lampedusa a settembre, si consiglia anche di bere molto per non lasciare mai disidratato il proprio organismo.

Trovandosi sull’isola italiana nel mar Mediterraneo, si potrà anche venire a conoscenza del vento Scirocco, che soffia da Nord sull’isola per quasi 365 giorni all’anno. Lo scirocco è particolarmente intenso durante i mesi estivi, con dei picchi in agosto. Questo è un altro motivo per cui il più dei specialisti e dei viaggiatori consiglia di recarsi a Lampedusa a settembre. Il vento può causare problemi alla vista, trasportando granelli di sabbia, oppure rendere difficili i movimenti. A Lampedusa non cade mai la neve, in quanto le temperature non si abbassano mai a zero gradi mantenendosi al livello di circa venti gradi anche a gennaio o febbraio. D’altro canto, la pioggia è molto scarsa. Da quanto stimato, ci sono circa 50 giorni di pioggia debole in un anno a Lampedusa. I millimetri di precipitazioni ammontano solo a 340. Per fare un paragone, a Roma la pioggia cade 377 giorni all’anno per un totale di 844 millimetri.

Nei mesi estivi, particolarmente a luglio, la pioggia non cade mai. Tuttavia, più la stagione si avvia verso l’autunno, più si abbassa la temperatura e più pioggia cade. Nulla di preoccupante comunque per qualcuno che ha deciso di trascorrere le vacanze sull’isola del mar Mediterraneo. In primavera, particolarmente nel mese di maggio, si verifica una marea che i cittadini locali chiamano “U Marrobbio”. La marea, che stando agli ultimi studi effettuati si verifica anche a settembre, seppur in misura minore, colpisce le coste lampedusane, ma raramente provoca dei danni di alto rilievo. Diversa è la cosa per gli abitanti marini, che soffrono tantissimo le differenze tra l’alta marea e la bassa marea. Durante il periodo del Marrobbio è comune che si possano trovare sulla strada vicino al mare dei pesci o delle alghe.

Si dice che sia un fenomeno misterioso e qualcuno persino crede in una sua certa mistica. A sostegno di una tale ipotesi, gli abitanti dell’isola raccontano di come la marea sia in grado di spostare le barche verso il parcheggio delle auto, e le auto verso il molo delle barche. Il tutto, inoltre, sembra essere ancora più pauroso e mistico se si pensa che tali eventi si verificano con una regolare ciclicità annuale. La scienza sembra spiegare l’evento con dei maremoti, che si verificano con ciclicità per via delle placche terrestri. Tuttavia, i lampedusani non sembrano dare molto ascolto alla voce della scienza, preferendo piuttosto spiegare il tutto alla propria maniera. Un altro curioso fenomeno che gli abitanti di Lampedusa hanno definito come mistico, o persino magico, riguarda dei fulmini che cadono senza tuoni o pioggia nel mese di ottobre, durante le notte caldi.

Anche per quanto riguarda questo fenomeno, la scienza sembra avere la risposta pronta. Difatti, quelli che vedono gli abitanti dell’isola a ottobre non sono dei fulmini veri e propri, che necessariamente devono essere accompagnati da tuoni. Sono, piuttosto, degli effetti ottici dovuti alle condizioni climatiche presenti nella zona, grazie alle quale anticicloni e correnti di vento si scontrano. Così nascono degli effetti particolari che si possono facilmente prendere per fulmini che cadono sull’acqua in una serena notte calda. Tuttavia, anche per quanto riguarda questo fenomeno, il più lampedusani sembra preferire la spiegazione propria. Infine, se si preferirà recarsi a Lampedusa proprio a settembre, non bisognerà dimenticare di dare un assaggio alla gastronomia locale. Stando a quanto affermano molti turisti, è davvero squisita.