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La buona cucina: un motivo per viaggiare e imparare le lingue

Che ruolo gioca il buon cibo nella scelta di una destinazione di viaggio?

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Il cibo, specialmente in Italia, è un tema molto amato. Ma come la pensano gli altri Paesi? Quanto è interessante questo tema?

Babbel, la app per imparare facilmente le lingue, ha scoperto che ruolo gioca, nella scelta di una destinazione di viaggio, il buon cibo.

Secondo un sondaggio internazionale 2015 sulle mete preferite delle vacanze sono soprattutto gli anglosassoni e i tedeschi a scegliere la destinazione per la buona cucina. Se la percentuale internazionale media parla del 9%, guardando ai risultati dei singoli Paesi appaiono delle differenze notevoli: il 10% degli abitanti dei Paesi di lingua tedesca indica questa tra le ragioni per viaggiare e i Paesi anglosassoni la votano all’11%. È invece solo il 2% degli italiani che dichiara di scegliere la destinazione del viaggio in base al cibo, forse perché gli Italiani sono molto affezionati alla propria cultura culinaria e alle eccellenze del Belpaese. Ma una volta in loco desiderano comunque essere preparati sulle specialità locali e provare nuovi sapori.

E proprio perché il cibo è parte indissolubile della cultura di ogni Paese tra i corsi di Babbel non potevano mancare quelli sulle diverse cucine. Tra i più interessanti per gli italiani che vogliono viaggiare alla scoperta di nuovi sapori o cimentarsi in cene multietniche sono disponibili i corsi sulla cucina spagnola e Sudamerica, con chicche sulla specialità argentine, messicane e valenciane o ancora quello dedicato alle parole per conoscere tutte le prelibatezze turche. Anche i corsi di cucina inglese sono a sorpresa molto cliccati e qui si scopre che non esistono solo fish and chips, ma moltissime specialità regionali. E sicuramente le infinite varietà di birra!

E se dovessimo guardare alla cucina italiana, chi sono gli utenti più interessati al corso su quella del Belpaese?
Tra chi ha deciso di seguire il corso sulla cucina italiana, il tedeschi sono in cima alla classifica, con il 48%. Una curiosità a riguardo: la più cliccata è la cucina emiliano-romagnola. Secondi a sorpresa i nostri rivali in cucina da sempre, i francesi, con il 22%, seguiti dagli inglesi (14%).

Non resta che cimentarsi quindi nello studio di qualche nuova lingua perché non esiste momento migliore per mettere in pratica le proprie conoscenze linguistiche se non davanti a un buon bicchiere di vino e degli ottimi piatti, in Italia o dall’altra parte del mondo.