Torino: magia e mistero. Due tour alla scoperta dei segreti della Mole

Torino Magica e Torino Sotterranea: ecco cosa nascondono i palazzi storici del capoluogo piemontese

Museo Egizio, Museo del Cinema, Mole Antonelliana, Superga, Museo del Risorgimento con il primo Parlamento italiano ancora conservato intatto, i portici del centro storico, Stupinigi, la Reggia di VenariaTorino non è solo questo. Per chi ama l’avventura e ha voglia di visitare la città in un modo diverso, col naso in giù anzichè all’insù, ci sono due tour affascinanti e da brivido: Torino Magica e Torino Sotterranea.

Stando agli appassionati di esoterismo, Torino è una città molto particolare, di frontiera, cioè l’unica a far parte sia del triangolo della magia bianca (Torino – Lione – Praga) sia di quello della magia nera (Torino – Londra – San Francisco). In sintesi, la capitale europea dell’occulto, dove il bene e il male si incontrano. I simboli di negatività e positività in città sono ovunque, basta saperli riconoscere: l’entrata per l’Inferno in piazza Statuto e la Sacra Sindone, il Portone del Diavolo e la chiesa della Gran Madre. Il tutto sulle tracce di Nostradamus.

Per chi vuole saperne di più, il tour Torino Magica è un percorso intrigante e curioso tra volti inquietanti, enigmi massonici e simboli esoterici. Prende vita attraverso il mistero del Portone, gli spettrali dragoni, la leggenda delle grotte alchemiche, per culminare nella donna velata che regge il calice del Sacro Graal, sotto l’occhio attento dei fantasmi più famosi.

Ma Torino è anche la città di Pietro Micca, che si fece saltare in aria nei cunicoli sotto la città per proteggerla dal nemico, è gallerie, rifugi antiaerei, percorsi nel buio e nel silenzio, lontano dal traffico e dallo smog. Affascinante e sconosciuta, la Torino sotterranea si puù visitare. La città del “piano di sotto” che tante volte ha salvato e dato rifugio, nella storia, agli abitanti del “piano di sopra”. Un itinerario emozionante al centro della terra nel quale storia e leggenda sono gli ingredienti che servono per raccontare l’angoscia dell’assedio di Torino del 1706, le strategie militari 14 metri sottoterra e, naturalmente, il gesto tragico e eroico di Micca. Il percorso si snoda dalla storia alla cronaca, tra quartieri poveri e palazzi nobiliari, come palazzo Paesana, esempio di settecentesca dimora nobiliare nei cui infernotti la storia si mischia al giallo.

Dalle pagine dei vecchi giornali a quelle dei libri di storia. Fino alla seconda guerra mondiale e a Palazzo Campana: nel pieno centro storico di Torino si apre a due piani di profondità un rifugio antiaereo, memoria vivente e storica della Torino in guerra, una delle città più duramente colpite dai bombardamenti.

L’ultima tappa è nel parcheggio sotterraneo di piazza Emanuele Filiberto. È da qui che si scende nelle ghiacciaie, un tempo grandi frigoriferi del mercato e oggi memoria senza tempo di un tempo ormai lontano. Un percorso nel passato, nella storia, nelle emozioni che il tempo, là sotto, sembra aver cristallizzato per sempre.

Due viaggi nel viaggio, per scoprire una città diversa. I tour si svolgono al calare della notte, con musiche e guide esperte a fare luce nelle tenebre. Sono sempre affollati, anche di torinesi che vogliono approfondire la conoscenza con la loro “Turin”.