Tellaro, piccolo borgo incantato a picco sul mare

Nel Golfo dei Poeti c'è uno dei borghi più belli e romantici d'Italia

Foto di SiViaggia

SiViaggia

Redazione

Il magazine dedicato a chi ama viaggiare e scoprire posti nuovi, a chi cerca informazioni utili.

Tellaro, il piccolo borgo marinaro lungo il Golfo dei Poeti e la costa di La Spezia, è considerato uno dei 100 più belli d’Italia. Il paese è la frazione più orientale del comune di Lerici ed è arroccato su una scogliera a picco sul mare.

Le sue casette color pastello addossate le une alle altre, le ripide scalinate e gli stretti vicoli percorribili solo a piedi  ne fanno uno dei borghi più romantici della riviera ligure, oltre a uno dei più silenziosi. Infatti a Tellaro la strada finisce ed è possibile arrivare al borgo solo attraverso scoscese strade pedonali: una passeggiata da fare con tranquillità, godendosi gli scorci da cartolina e magari fermandosi qua e là nei caratteristici piccoli locali per l’aperitivo, la cena o il pranzo.

Da non perdere il momento del tramonto, quando sul borgo aleggia un’aura incantata. Le mezze stagioni, come l’autunno e la primavera, ma anche l’inverno, sono l’ideale per una visita al borgo, il cui fascino non è tanto legato alle spiagge, che qui sono costituite da ripidi scogli, ma all’atmosfera magica e tranquilla della vita che si svolge nel paese e nella caratteristica piazzetta. Qui hanno trovato rifugio molti artisti italiani e stranieri e lo scrittore Mario Soldati, che vi trascorse la vecchiaia.

A Tellaro si svolgono eventi particolarmente suggestivi, come ad esempio il Natale Subacqueo. Ogni anno, durante la notte di Natale, la statua del bambino viene trasportata da un gruppo di subacquei che dopo averla fatta emergere dall’acqua la depositano in una mangiatoia, circondata da migliaia di lumini e illuminata da fuochi d’artificio sul mare.

Da segnalare anche la “Sagra del Polpo“, che si svolge ogni anno la seconda domenica di agosto. Il polpo è un animale emblematico per Tellaro: una delle più famose leggende legate al paese, ambientata nel Medioevo, racconta del salvataggio del borgo da un attacco notturno di pirati saraceni da parte di un polpo gigante che svegliò la popolazione suonando a martello le campane della chiesa.