Porto Giunco a Villasimius è una delle spiagge più belle d’Italia

Un vero e proprio paradiso terrestre nel Sud della Sardegna, con sabbia bianchissima e mare cristallino

Chi ama le vacanze in Sardegna, non può non recarsi almeno una volta a Villasimius località che sorge nel Sud dell’Isola, a nord di Cagliari, considerata una delle più belle e gettonate dell’intera Sardegna. In particolare da menzionare Porto Giunco, la sua spiaggia più bella, tanto che è stata inserita tra le dieci migliori spiagge italiane dai visitatori di TripAdvisor.

Dove si trova la spiaggia di Porto Giunco

Geograficamente la spiaggia di Porto Giunco si trova ai piedi di un promontorio sul quale sorge un’antica torre di avvistamento di origine spagnola che prende il nome della spiaggia e che è conosciuta come Torre di Porto Giunco. L’arenile è composto da una sottilissima sabbia di colore bianco che presenta delle sfumature rosa opalino, colore che deriva dai piccolissimi detriti delle rocce di granito rosa, derivati dall’erosione delle rocce. L’acqua, che ha un colore azzurro tenue, è sempre limpida e cristallina, soprattutto nelle giornate di maestrale. Allontanandosi dalla costa il colore del mare cambia mostrando un’infinità di sfumature d’azzurro.

Come arrivare alla spiaggia di Porto Giunco

La località di Porto Giunco è facilmente raggiungibile partendo da Villasimius e seguendo verso sud la strada principale che attraversa il paese. Naturalmente per arrivare in Sardegna sarà possibile sia prendere un volo di linea, che farà scalo nell’aeroporto di Cagliari, sia salire su un traghetto, magari portando con sé anche la propria auto.

Sono numerosi anche i servizi che offrono escursioni in barca o in quad della durata di una giornata alla spiaggia di Porto Giunco. Sempre nel rispetto della natura, potrete visitare parte dell’area protetta di Capo Carbonara e ammirare una delle spiagge più belle d’Italia.

Cosa fare a Porto Giunco

È impossibile non restare abbagliati dalla bellezza di questa lunga distesa di sabbia bianca finissima con sfumature rosa, che si tuffa in un mare cristallino e dai fondali bassi: Porto Giunco è una delle spiagge più spettacolari che si possano trovare in Sardegna, circondata dagli eucalipti e da una rigogliosa macchia mediterranea, che racchiudono questo piccolo angolo di Paradiso Terrestre.

La spiaggia di Porto Giunco
La spiaggia di Porto Giunco

Si tratta di una spiaggia molto ampia, per cui difficilmente è sovraffollata, ed è anche attrezzata in maniera ottimale: dall’ampio parcheggio agli accessi riservati ai diversamente abili, dagli hotel ai numerosi ristoranti. In zona merita una visita anche lo stagno di Notteri, che si inserisce nell’area protetta di Capo Carbonara e che è ricco di fenicotteri rosa. La presenza dello stagno alle spalle della spiaggia ha fatto si che questa località fosse soprannominata “la spiaggia dei due mari”.

La spiaggia di Porto Giunco offre ai bagnanti moltissimi servizi quali noleggio lettini, ombrelloni e gommoni. Lungo la spiaggia si trovano anche chioschi, bar e locali notturni.

Visitare Villasimius

Come detto Porto Giunco è una delle spiagge di Villasimius, una tra le località più gettonate della Sardegna, con le sue acque limpide, le sue spiagge si sabbia fine intervallate da rocce granitiche, le colline verdi e le lagune. La costa è composta da una lunga serie di spiagge, che si alternano a scogliere pittoresche.

Da non perdere, oltre a Porto Giunco, le splendide spiagge di Porto sa Ruxi, di Campus e di Campulongu. Non mancano però anche spettacolari calette incastrate tra le rocce, come la bellissima Cala Caterina. Da non perdere anche le spiagge di Simius e Traias, nonché Rio Trottu e Manunzas. Del resto l’area marina di Capo Carbonara offre anche tante bellezze sommerse: non solo un’importante e splendida fauna ittica, ma anche praterie di posidonia, margherite di mare e rosse gorgonie.

Tuttavia non c’è solo il mare: a Villasimius c’è anche la possibilità di vedere molte bellezze storiche, come visitare i resti di età nuragica, o immergersi nell’archeologia visitando le necropoli di Accu Is Traias (I secolo a.C-III d.C.) e di Cruccuris (I-II d.C.). Da non perdere il sito di Cuccureddus, un insediamento che fu dapprima fenicio-punico e successivamente romano.

Da vedere, infine, anche il museo archeologico, dove si possono apprendere le storie di tesori sommersi, come la statua della Vergine del Mare, a cui è anche dedicata ogni anno, a fine luglio, la Festa della Madonna del Naufrago.