Palmanova, la città a forma di stella a 9 punte

Il borgo sembra uscito da un film di fantascienza per la sua forma stellata a nove punte

Palmanova si trova nella provincia di Udine, in Friuli Venezia Giulia. Nonostante abbia poco più di 5mila abitanti, il comune è molto popolare in Italia per la strana pianta della città, geometricamente perfetta. Il borgo sembra uscito da un film di fantascienza per la sua forma di stella a nove punte e per una serie di studi e coincidenze che hanno avvolto la città di mistero.

La città stellata, come è anche chiamata, è circondata da mura e fossati per una lunghezza di circa 7 chilometri; sei strade convergono verso il centro, una piazza esagonale talmente perfetta che è facile rimanere impressionati dinanzi a tale ordine. Ma sono anche i numeri a lasciare meravigliati, tutti basati sul “3” e suoi multipli: la stella è a 9 punte, come sono 9 anche i bastioni di fortezza e le cerchie della cinta muraria. Ci sono 3 porte di accesso, 18 strade radiali, 6 strade principali.

Il progetto di questa città fu inizialmente affidato a Leonardo Da Vinci, ma il grande artista rifiutò di realizzarlo per altri impegni. Tuttavia, da alcuni documenti storici sembrerebbe che vi fece comunque una visita di sopralluogo e dispensò alcuni preziosi consigli.

La fondazione di Palmanova avvenne il 7 ottobre 1593. Una data non casuale, scelta dai rappresentanti della Repubblica di Venezia per ricordare due eventi importanti: la ricorrenza di Santa Giustina, patrona della nuova città, e l’anniversario della vittoria di Lepanto sui Turchi il 7 ottobre 1571. Questo anche perché Venezia voleva sottolinearne la fama di fortezza inespugnabile, contro le scorrerie dei Turchi e per arginare le mire espansionistiche degli Arciducali, fino a quando il generale Bonaparte la conquistò.
Nel 1960 con Decreto del Presidente della Repubblica Palmanova fu proclamata monumento nazionale.

Oggi paure e misteri si sono dissolti lasciando il posto a fascino e particolarità. Tra i monumenti da visitare, le tre porte che permettono l’accesso alla città (Porta Udine, Porta Cividale, Porta Aquileia), la Piazza Grande, dalla pianta esagonale, su cui si affacciano tutti i principali edifici, il Duomo di Palmanova, il Civico museo storico di Palmanova e il Museo storico militare.

Eppure nel Seicento Palmanova incuteva timore: questa non avrebbe dovuto ospitare solo militari impegnati in guerra, ma era stata progettata per contenere anche 20.000 abitanti. Il progetto tuttavia naufragò: forse perché spaventava l’idea di far crescere i propri figli in ambiente bellico, o forse perché si riteneva che la città avesse davvero qualcosa di ultraterreno nella sua struttura. Pronti a scoprirlo?