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Nel Lazio si possono sgranchire le gambe tutto l’anno

Un facile sentiero da percorrere in ogni stagione

Che sia una frizzante mattina invernale o una calda giornata estiva, il percorso che va dal Pian dei Valli al Rifugio La Fossa consente di dominare con lo sguardo la pianura sottostante e gustare gli splendidi e selvaggi panorami montani che si stagliano maestosamente all’orizzonte.

In località Pian dei Valli (a 1614 metri sul livello del mare), nel Lazio, nel cuore dei Monti Reatini, portale d’accesso alla montagna per migliaia di escursionisti, alpinisti e sciatori del centro Italia, parte una piacevole camminata in direzione del Monte Cardito e del Rifugio La Fossa, adatta a tutti i tipi di camminatori, percorribile tanto d’estate quanto d’inverno.

Abbandonato il centro abitato, dopo un quarto d’ora di cammino, si raggiunge la Sella del Vento (1620 m.s.l.m, dove iniziano i campi da sci) e si prosegue tenendo la destra sul sentiero segnato, in direzione Valle degli Angeli.

Altri 20-25 minuti di cammino – questa volta in leggera salita – e si giunge ai piedi del Monte Cardito; qui, a 1650 metri di quota, si possono scegliere due differenti alternative: la “classica” e più facile prosecuzione lungo il tratturo che, in una quarantina di minuti, scende tranquillamente fino al rifugio forestale La Fossa (non custodito) nella Valle degli Angeli (1505 m.s.l.m.). Oppure si può “osare” la scalata verso il Monte Cardito (1720 m.s.l.m.) dal quale, dopo 40 minuti di camminata in salita, si può godere di un panorama davvero impagabile: l’intera valle reatina e la cresta Sassetelli.

Altri 40 minuti – questa volta in discesa – e ci si ricongiunge con il sentiero che porta alla Valle degli Angeli e al Rifugio La Fossa, da dove si possono ammirare le vette del Terminillo, del Terminilletto e del Terminilluccio.

Scheda dell’escursione:
Partenza: Pian dei Valli
Arrivo: Rifugio La Fossa, Valle degli Angeli
Tempo di percorrenza A/R: 4 ore (2ore e 40minuti senza la deviazione del Monte Cardito)
Dislivello: 200 metri
Percorrenza: l’itinerario è espressamente rivolto ai ciaspolatori, ma è percorribile anche d’estate.