Alla ricerca di Leopardi: un viaggio nel cuore delle Marche

L'itinerario leopardiano tra la natura, la cultura e l'arte delle Marche

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Redazione

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Le Marche sono un territorio eterogeneo e diversificato che va dal mare alla montagna, ma la maggior parte della regione è caratterizzata da colline. Proprio questo paesaggio ha affascinato nel tempo molti artisti e scrittori, tra questi uno dei più celebri è senz’altro Giacomo Leopardi. Un poeta nato a pochi passi dall’incantevole Riviera del Conero tra le colline di Recanati. Proprio questa graziosa cittadina ha ispirato molte delle sue poesie più famose, dal “Passero Solitario” al colle de’ “L’infinito”. Attraverso questo itinerario leopardiano e la natura che caratterizza questo paesaggio potrete comprendere meglio uno degli artisti italiani più sensibili.

Recanati sorge sulla cima di un colle in provincia di Macerata ed è la città natale del poeta. Proprio qua potrete visitare la Casa Leopardi. Abitazione della famiglia fin dal XIII secolo, può essere visitata per poter scorgere il mondo dallo stesso punto di vista del poeta. In particolare, al suo interno si trova la monumentale biblioteca che il padre Monaldo aprì al pubblico nel 1812. Oltre 20.000 testi che hanno contribuito a formare il carattere, la sensibilità e la cultura dell’artista.

Non solo Palazzo Leopardi ma ogni angolo del borgo ricorda l’artista: dalla piazza del “Sabato del villaggio” alla torre del Chiostro di Sant’Agostino del “Passero Solitario”. La stessa piazza principale di Recanati è dedicata al suo cittadino più illustre. Proprio di fronte al palazzo comunale si erge la statua del poeta scolpita da Ugolino Panichi. Da questa piazza, percorrendo via Cavour, si potrà ammirare l’ottocentesco Teatro Persiani, dedicato al musicista nativo anche’egli di Recanati. All’interno del teatro è presente un museo dedicato a Beniamino Gigli. La città ha dato i natali anche al famosissimo cantante lirico.

A pochi passi dal centro storico si trova il Monte Tabor, meglio conosciuto come il Colle dell’Infinito. Proprio qua è stato inciso sulla pietra il verso probabilmente più famoso della poesia: ” Sempre caro mi fu quest’ermo colle”. Un percorso immerso nell’arte e nella natura attraverso il parco letterario Giacomo Leopardi, il palazzo Antici-Mattei, casa nativa della madre del poeta, la chiesa di Santa Maria di Monte Morello e la chiesa dei Cappuccini con tele del Pomarancio. All’interno del Convento di Santo Stefano, ha sede il Centro Mondiale della Poesia e della Cultura Giacomo Leopardi ed il Centro Nazionale di Studi Leopardiani. Una passeggiata attraverso i “sovrumani silenzi e profondissima quiete” che li hanno resi celebri in Italia e nel mondo.