Nel Chianti c’è il luogo più idilliaco d’Europa

Gaiole in Chianti , il centro storico che piace ai turisti stranieri

Il paesino di Gaiole in Chianti, poco più di 2.700 abitanti, è il “luogo più idilliaco” d’Europa. A decretarlo fu l’autorevole rivista statunitense Forbes, che pubblicava nel 2008 la top ten dei paradisi terrestri. In cima alle preferenze che appunto vede al primo posto il piccolo comune toscano. Passati tanti anni, possiamo dire che vale ancora questo primato.

Il territorio di Gaiole si snoda sulle due sponde del torrente Massellone, con due sistemi di colline che scorrono da Nord a Sud delimitando, per 8 km, l’Antica Valle del Chianti. Questa terra si differenzia dalla colline senesi e fiorentine per la presenza di colli più ripidi, il vasto bosco di quercia, le ampie isole di vigne e di oliveti e le valli corte e anguste isolate dal traffico.

Il Chianti racchiude tra le mura del suo centro storie e leggende davvero antiche: il territorio, sempre abitato  fin dall’epoca etrusca, garantisce con la presenza di alcuni toponimi la presenza etrusca anche a Gaiole. Rilevante anche la presenza latina, rinvenibile grazie agli antichi resti di una necropoli del II-III secolo d.C., Lucignano, San Sano ed altri. I numerosi villaggi attuali sono eredi della curtis tardo romana oppure sono estensioni di case medioevali che, dotate di strutture difensive, hanno dato luogo a borghi fortificati, come si può vedere a Vertine.

La forma del centro rivela la sua origine mercantile: l’abitato era tutto sviluppato lungo la strada che congiunge il Valdarno al Chianti, mentre nel luogo scelto per il mercato si allarga andando a formare l’odierna piazza principale. La piazza principale ha una forma di triangolo allungato, a cui lati si stagliano palazzotti del Settecento. La chiesa parrocchiale, realizzata nel 1959, presenta una facciata neogotica, mentre il resto dell’abitato ha un aspetto moderno, dove si segnalano edifici di epoca fascista di pregevole realizzazione.

Tanti i flussi turistici, soprattutto costituti da americani, che hanno puntato al comune toscano per le loro vacanze in Italia, in misura maggiore che in passato anche grazie al “richiamo” del Forbes. Questa la classifica che allora elencava: Saint-Remy-de-Provence, nel sud della Francia, al secondo posto, seguita da Copenhagen, Cefalonia, Lubjana, Burford, idilliaco paesino nelle Costwolds vicino a Oxford, Budapest, Sibiu, in Romania, Romae Deja, nell’isola spagnola di Maiorca.