Castelli e fantasmi: i 5 luoghi più infestati d’Italia

La classifica dei 5 castelli più infestati, stilata dalla rete di siti di mistero

Il binomio castelli e fantasmi è sempre una accoppiata vincente. Anche in Italia ci sono leggende note e altre meno conosciute, ecco qui le più popolari secondo la rete di siti del mistero.

Tra le dimore e i manieri che soddisfano il gusto noir degli appassionati del genere ci sono il Castello di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, il Castello di Montebello (Rimini), il Castello Svevo di Trani in Puglia e IL castello che sorge sulle acque del Lago di Bolsena e quindi il Castello di Gropparello, a pochi passi da Piacenza.

Sulle pendici del Monte Faito si trova il castello di Castellammare di Stabia, una fortezza fondata probabilmente da Federico II di Svevia, qui tutto’ora si ode il lamento della misteriosa castellana che per amore si lasciò convincere da un valoroso soldato ad aprire il castello ai nemici e, subito abbandonata si suicidò dalla rocca. Si deve risalire al 1400 quando questa donna rea di alto tradimento si uccise ma non lasciò mai le mura del castello, passando il tempo a terrorizzare gli uomini che vi si recano.

Oltre a questa fortezza imponente nella classifica dei castelli da brivido si conta il maniero di Montebello. Qui vive, se così si può dire, Azzurrina ragazzetta dalla pelle pallida e con i capelli azzurri. Nella poderosa rocca, un tempo teatro di numerose battaglie, restano i misteri legati al nome di questa fanciulla figlia di un certo Uguccione, feudatario di Montebello nel 1375 che fu la protagonista di un triste fatto di cronaca. La bimba scomparve e non venne mai più ritrovata, probabilmente la bimba nata albina fu messa in disparte o eliminata proprio per la sua natura particolare e da qui nacquero tutte le storie su di lei che ancora si aggirerebbe nel castello.

A Trani nel castello i visitatori possono scorgere il fantasma di Armida, donna bellissima ma infelice, che appare con indosso un vestito grigio scuro. La sua anima è rimasta intrappolata nel castello svevo di Trani, perché sposata a un uomo che non amava si concesse a un cavaliere di passaggio. Il marito padrone del castello uccise l’amante e rinchiuse la donna in una stanza del castello, dove ella si lasciò morire di stenti.

Nel Castello di Bolsena, vicino a Viterbo, è presente un salotto decorato in maniera meravigliosa con pareti affrescate, detto “del fantasma”; in questa sala il visitatore si sente subito a disagio ci si sente fissati da uno sguardo maligno e viene voglia di scappare. Sembra che sia lo spettro del nobile locale rimasto nel castello dopo essere stato ucciso e ancora oggi sia presente nel salotto del castello.

Il castello di Gropparello, a pochi passi da Piacenza, è stato teatro di fatti particolarmente cruenti, in particolare si ricorda che nel 1200 Pietrone da Cagnano fece murare viva la moglie Rosaria Fulgosio, accusata di essere l’amante di Lancillotto Anguissola. Lo spirito della castellana, rimasto intrappolato fra queste mura, vaga spaventando gli avventori. In alcune notti, complice il vento, è possibile sentire grida femminili.