Budelli, nessuno la vuole: è mistero sul destino della spiaggia rosa

Dopo la rinuncia del magnate neozelandese arriva quella del parco nazionale: costa troppo

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Redazione

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Isola di Budelli, ora nessuno la vuole. L’isoletta dell’arcipelago della Maddalena, nota in tutto il mondo per la celeberrima spiaggia rosa, da alcuni anni è all’asta. Nel 2014 il magnate neozelandese Michael Harte se l’era accaparrata per 3 milioni di euro, ma aveva poi rinunciato all’opzione.
Dopo la sua rinuncia il giudice ha deciso di assegnare l’isola all’Ente parco dell’arcipelago di La Maddalena, che aveva chiesto a gran voce di far valere il diritto di prelazione perché i 25 ettari di natura incontaminata, abitata da un unico e solitario custode, Mauro Morandi, diventassero patrimonio pubblico.

Il Ministero dell’Ambiente aveva anche fatto arrivare all’Ente il finanziamento utile per pagare la somma richiesta per l’acquisizione dell’isola e dell’ambita spiaggia rosa: quasi 3 milioni di euro.
Ed ecco in questi giorni il colpo di scena: il consiglio direttivo del parco ha deciso di rinunciare ad acquisire l’isola rosa. “Costa troppo“, è stata la giustificazione dei consiglieri presenti. E i soldi stanziati dal Ministero, recita la delibera numero 6 potrebbero essere usati “per finanziare altre iniziative a vantaggio della valorizzazione del territorio”. Quali, non è dato sapere.

E così l’isola, una delle più belle del mondo, rischia di tornare all’asta, in attesa che un magnate di turno se la accaparri. Quasi da far rimpiangere il ricco neozelandese, la cui idea di realizzare un progetto sulla biodiversità era stata ostacolata per i vincoli rigidissimi imposti dall’ente parco.

Intanto, si registra una valorosa mobilitazione: quella degli studenti della scuola media di Mosso (provincia di Biella) che si sono impegnati in una gigantesca colletta, intitolata Non si s-Budelli l’Italia. Il loro sogno? Trasformare Budelli nell’isola dei giovani. L’iniziativa, partita due mesi sta, sta registrando un certo seguito, con la pronta adesione di associazioni, scuole e centinaia di cittadini. Sarà in mano ai giovani il destino della spiaggia rosa?