Le isole Similan, il nuovo paradiso d’Oriente

L'arcipelago thailandese, formato da nove isole granitiche, sta diventando una meta emergente, grazie alla sua bellezza selvaggia

Le isole più belle e affascinanti della Thailandia? Con tutto il rispetto per la famosa Phi Phi Island, sono le Similan che si trovano nel Mare delle Andamane. Queste isole, considerate uno dei luoghi di immersione più belli al mondo, distano 100 km da Phuket e sono raggiungibili in tre ore di navigazione. Formato da isolotti granitici, questo arcipelago è straordinario sia sotto sia sopra la superficie del mare. Il nome “Similan” (in thai “sembilan” significa “nove”), infatti, le isole che si susseguono verso nord sono proprio nove. Caratterizzato da una sabbia finissima color borotalco e bagnato dalle acque cristalline dell’Oceano Indiano, il gruppo delle Similan è un parco marino le cui coste presentano degli enormi massi che si inabissano nel mare. Completamente disabitate e incredibilmente verdi, queste isole poco conosciute appaiono in tutta la loro selvaggia bellezza, in un mare incontaminato, cristallino e ricchissimo di flora e fauna. Due isole dell’arcipelago, precisamente Koh Payan e Koh Huyong, sono abitate solo dalle tartarughe marine e, per direttiva del Parco Nazionale, sono chiuse ai visitatori per mantenere inalterato lo stato naturale di questo eden. La composizione granitica delle Similan fornisce loro una rara bellezza e gli scogli che cadono verticali nelle acque trasparenti hanno un fascino indescrivibile. Questo arcipelago fuori rotta sta diventando una meta emergente, grazie alla sua bellezza selvaggia e  incontaminata. Il periodo ideale per visitare questo nuovo paradiso d’Oriente è tra novembre e aprile.