Il pugnale di Tutankhamon forgiato da un meteorite

Tutankhamon, Egitto e archeologia: un connubio che rimanda a una scoperta incredibile fatta grazie al contributo italiano sul più famoso faraone della storia

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Redazione

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La tomba di Tutankhamon, per l’archeologia d’Egitto, è una rivelazione grandiosa. Rinvenuta nel 1922, è stato il ritrovamento più famoso della storia dell’egittologia, e uno dei più rilevanti dell’archeologia mondiale. Oltre al sarcofago, contenente il corpo mummificato del faraone, vi era anche il relativo corredo funerario, costituito da circa 6000 oggetti, quasi tutti in oro. Sul corpo di Tutankhamon vennero rinvenuti circa 150 amuleti e gioielli e due pugnali con fodero in oro. Il primo presentava la lama in oro, mentre il secondo aveva una lama in ferro, di probabile origine meteoritica.

Quest’ultimo è stato oggetto di studio da parte di un gruppo di ricerca internazionale al quale l’Italia partecipa con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), l’Università di Pisa e i Politecnici di Milano e Torino. Il risultato, pubblicato sulla rivista specializzata “Meteoritics and Planetary Science”, ha confermato l’origine meteoritica del metallo di cui è composta la lama. Probabilmente il pugnale è stato forgiato con uno degli innumerevoli meteoriti caduti sul deserto egiziano. È infatti risaputo quanto gli antichi Egizi attribuissero enorme valore al ferro meteoritico, usandolo nella produzione di oggetti preziosi.

La lama è stata analizzata con la spettrofotometria XRF, tecnica di analisi non invasiva che permette di conoscere la composizione elementare di un campione attraverso lo studio del fenomeno di fluorescenza a raggi X. L’esame ha riscontrato la presenza di nichel e cobalto in concentrazioni tipicamente presenti in meteoriti di origine metallica. Tale informazione risolve finalmente una questione a lungo dibattuta tra gli studiosi di scoperte archeologiche. Peraltro nasce subito dopo la traduzione di un papiro ritrovato nella tomba del faraone d’Egitto, nel quale veniva enunciato che il pugnale era stato forgiato con un ferro piovuto dal cielo.

Tutankhamon, sovrano d’Egitto dal 1333 al 1323 a.C., è noto come faraone bambino, essendo salito al trono a soli 8 anni. Secondo gli studiosi di archeologia, Tutankhamon morì a soli 19 anni, probabilmente a causa di una frattura composta del femore che avrebbe provocato un’infezione dell’osso, che poi si estese in tutto l’organismo, portandolo alla morte per setticemia. Le numerose morti di persone legate alla scoperta della nuova tomba egizia hanno dato vita ad una superstizione, meglio conosciuta come la “Maledizione di Tutankhamon”. In realtà, pare che questa sia da considerarsi una trovata pubblicitaria dell’epoca, utilizzata come scusante per spiegare la lentezza delle operazioni di svuotamento della tomba.