Gardone Riviera, la perla del Lago di Garda, fra giardini e i ricordi di D’Annunzio

Sulla sponda occidentale del Lago di Garda si trova lo splendido borgo di Gardone Riviera, un luogo eccezionale, fra giardini botanici e ricordi legati a Gabriele D'Annunzio

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SiViaggia

Redazione

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Gardone Riviera è un delizioso borgo lombardo situato sulla sponda occidentale del Lago di Garda, in provincia di Brescia. Suggestiva ed esotica, questa meta è l’ideale per gli amanti della natura e dello sport, ma anche per chi vuole scoprire un po’ di storia del nostro Paese.

Secondo gli storici, Gardone Riviera venne fondata dai barbari e, nel corso del Medioevo, fu abitata dalla famiglia Ugoni. Dopo essere entrato far parte del territorio della Serenissima, il paese venne occupato, nel 1797, dalle truppe del governo giacobino che si era formato a Brescia in seguito all’arrivo dei francesi.

Alla fine dell’Ottocento, questa terra contesa iniziò a divenire una meta turistica molto ambita, grazie alla presenza del lago e alla bellezza dei paesaggi naturali. Gardone Riviera visse un periodo d’oro nel 1881 quando Luigi Wimmer, nobile austriaco, si innamorò di questi luoghi e, dopo essere divenuto Sindaco del borgo, ne promosse le meraviglie in tutta Europa. Da quel momento la zona iniziò a essere frequentata da regnanti, principi e da grandi personalità, divenendo la perla del Lago di Garda.

Il destino della città è legato al nome del grande poeta e scrittore Gabriele D’Annunzio, che visse qui dal 1921 sino alla sua morte. A Gardone di Sopra, infatti si trova il Vittoriale degli Italiani, dimora dell’artista costituita da giardini ed edifici. L’area ospita non solo l’abitazione e la tomba del poeta, ma anche un museo, una biblioteca, un teatro all’aperto e diversi cimeli che raccontano la storia di D’Annunzio.

La posizione strategica di Gardone Riviera e il microclima che si è formato in questa zona hanno consentito la creazione di un giardino botanico unico al mondo, in cui alla vegetazione tipica del lago si mescolano ninfee, fiori di Loto, ambienti nordici e africani, ma anche installazioni artistiche realizzate da grandi architetti del paesaggio provenienti da tutto il mondo.

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