L’Everest è davvero la montagna più alta del mondo?

Ha un'altezza di 8.848 metri il monte più alto del mondo. Tale primato però è stato messo in discussione da un gruppo di ricercatori

L’incredibile altezza dell’Everest è indiscutibile. Ciò che invece è stato messo in discussione è se il monte asiatico, situato nella catena dell’Himalaya al confine fra Cina e Nepal, può essere davvero considerato il più alto del mondo. Dopo due secoli di assoluta convinzione da parte del mondo scientifico, il dubbio sul primato di altitudine è stato instillato da un gruppo di ricercatori dell’Istituto Francese di Ricerca per lo Sviluppo. Questi, alcune settimane fa, hanno misurato l’altezza del vulcano andino Chimborazo che si trova in Ecuador attraverso l’utilizzo di un sistema GPS installato sulla vetta.

La misurazione ottenuta toglierebbe il record di montagna più alta del mondo al monte asiatico. Qualcosa però non torna. Com’è possibile che il Chimborazo, con i suoi 6.268 metri, sia più alto se l’altezza dell’Everest è di 8.848 metri? La spiegazione è più semplice di quanto si possa pensare. La vetta del vulcano ecuadoregno, con i suoi 6.384 chilometri, è più lontana di duemila metri dall’esatto centro della Terra rispetto a quella dell’Everest, ferma a 6.382 chilometri. Questa caratteristica geologica cambierebbe dunque le carte in tavola, attribuendo al vulcano andino il primato di montagna più alta del mondo.

La risposta degli esperti non ha tardato ad arrivare. Pare che tutto dipenda dal sistema di riferimento e dall’origine, lo zero assoluto, meccanismi scelti per effettuare le misurazioni di queste montagne. L’altezza dell’Everest è stata sempre misurata utilizzando come origine il livello medio del mare attraverso l’altimetro, sistema di riferimento usato come standard da tutta la comunità internazionale. I ricercatori francesi, invece, hanno misurato l’altitudine del Chimborazo partendo dal centro della Terra. Perciò, dipende tutto dal sistema di riferimento che si adotta durante la misurazione.

A livello ufficiale fa fede quanto deciso dalla comunità internazionale, per cui l’Everest continua a essere la montagna più alta del pianeta, senza ombra di dubbio. Per via di questo primato, il monte himalayano ha sempre attirato scalatori provenienti da tutto il mondo e intenzionati a conquistare la sua leggendaria vetta. Si registrano tentativi fin dal 1921, ma i primi a raggiungerla ufficialmente furono il neozelandese Edmund Hillary e lo sherpa nepalese Tenzing Norgay, il 29 maggio 1953. A oggi, sono più di cinquemila le persone che hanno raggiunto la cima dell’Everest, mentre sono oltre duecento quelle che vi hanno perso la vita.