Weekend low cost a Belfast

La capitale dell'Irlanda del Nord ha chiuso con il passato dei troubles. Oggi è una città vivace e sicura, tra le più apprezzate dai turisti di tutto il mondo

Trascorrere un long weekend a Belfast nella bella stagione è una valida alternativa alle classiche capitali europee. Belfast ha molto da offrire, a partire dalla gente, allegra e cordiale. Ricca di storia e di luoghi storici, la visita di Belfast spazia dai pub, dove gustare la famosa Guinness, ai luoghi del Titanic, dai quartieri protagonisti dei troubles al centro città, con i suoi edifici vittoriani, i lungi viali alberati, i vicoli stretti e i giardini. Ecco cosa fare e cosa non perdervi per nulla al mondo se decidete di trascorrere un fine settimana a Belfast.
Si parte dal centro città, il Queen’s Quarter, uno dei quattro distretti culturali di Belfast. Qui si trovano il maestoso palazzo del Municipio, l’università, bellissimi palazzi e numerosi negozi. Non perdetevi il mercato Saint George, dove si vendono prodotti locali, dal pesce fresco (ostriche in primis) ai dolci (fudge) ai manufatti irlandesi, lana, mohair ecc. E se siete appassionati di musica, passate al 125 di Hyndford Street, dove è nato Van Morrison.
Se associate Belfast alle rivolte, puntate dritto su Shankill, il quartiere cattolico, nella zona ovest della città, il luogo più toccante di Belfast. Lo si può raggiungere a bordo di un bus turistico con tanto di guida o con un taxi (‘black taxi’): i tassisti sono piuttosto estroversi e ameranno raccontarvi la storia dal loro punto di vista. E’ da queste parti che si sono svolti i troubles, gli scontri tra i ribelli che sostenevano la Corona d’Inghilterra e i protestanti. A ricordare quei tristi anni sono rimasti i murales, circa 200, che raffigurano scene di guerriglia urbana e gli eroi-martiri della patria, ma anche segni evidenti di proiettili sulle facciate dei palazzi, l’ex tribunale tuttora distrutto e qualche personaggio che indossa ancora la divisa militare. Tutt’oggi il quartiere cattolico è separato da quello protestante da un altissimo muro di 8 metri, anch’esso decorato con murales. La strada che divide i due quartieri è praticamente deserta, se non fosse per i bus e i taxi neri che trasportano i turisti a visitare questa zona, ancora spettrale, della città.
Un’altra chicca da non perdere a Belfast è il Titanic Tour. E’ a Belfast che è stato costruito il Titanic e ci si può imbarcare sul fiume Lagan per visitare i luoghi che lo hanno reso famoso: il cantiere, gli uffici dove fu disegnato, i dock e la pump-house. Nel 2012 – anno in cui ricorre l’anniversario – sarà pronto anche un bellissimo museo dedicato alla nave più (tristemente) famosa del mondo. Ma prima di lasciare la zona del porto, fatevi scattare una fotografia davanti alla statua del pesce, un’enorme scultura di maioliche azzurre che è divenuto un po’ il simbolo della Belfast turistica.
Belfast è piena di pub, il più bello d’Irlanda è The Crown, ma se volete fare il tour dei pub, anche organizzato dall’ufficio del turismo, sappiate che ve ne sono almeno una quindicina che vale la pena visitare. Non è detto che in ognuno si debba bere una Guinness, ma regalatevi almeno una sosta rigenerante. Non perdetevi il sabato sera per le strade della città. Orde di ragazze alla ricerca del divertimento. Una vera gioia per gli occhi dei turisti.
Una scoperta inaspettata è l’enogastronomia in città. Sono numerosi i ristoranti, anche di ottimo livello, specializzati in piatti locali rivistati in chiave raffinata e il vino non ha nulla da invidiare a quelli italiani. Ma la sorpresa arriva con il conto: Belfast può essere considerata a tutti gli effetti una meta low cost.