Fari in Croazia: dall’Istria alla Dalmazia

Una vacanza low cost, fuori dai circuiti turistici. Dove, come e quanto costa affittare un faro

E’ come essere “travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto“…
Solo che al posto di una capanna abbandonata nell’isola deserta di Giannini e di Melato abbiamo un imponente e secolare faro, super attrezzato con tv, gas, acqua corrente, elettricità e la presenza di qualche altro affittuario, oltre al guardiano. Il tutto circondato dal mare limpido di Croazia e da una rigogliosa vegetazione mediterranea.

Per la maggior parte risalenti al IX secolo, i fari sorgono per funzionalità in punti spettacolari dal punto di vista naturalistico, su promontori mozzafiato o su piccoli isolotti. E a seconda della collocazione, bisogna attivarsi nel rifornimento di viveri o affidarsi al guardiano del faro, state tranquilli: pesce fresco assicurato! I costi d’affitto oscillano dai 12 ai 26 euro al giorno per persona  (e, nel caso, un costo aggiuntivo per il trasferimento). 

Iniziamo dal faro più settentrionale della costa dell’Istria, Savudrija distante una decina di chilometri da Umag, e una cinquantina di chilometri da Trieste. Si può raggiungere in automobile ed è l’ideale per gli amanti del wind surfing.
Indicato per le famiglie è il faro del promontorio Zub (dente), che ha nelle vicinanze ogni tipo di struttura turistica.
In un isolotto di fronte a Rovinj, il faro di Sv. Ivan. Anche questo adatto per famiglie con bambini e per appassionati di sub.  
L’ultimo dell’Istria è Porer, posizionato sull’omonimo isolotto. Il più selvaggio toccato sin’ora. Venti forti e correnti altrettanto potenti. Un mare ricco di pesci e fondali affascinanti per il diving.

Il primo faro di fronte alle coste della Dalmazia è Veli Rat circondato da una pineta e da splendide baie… il sogno di ogni guardiano. 
L’isolotto di Prisnjak, dove il mare è piacevole anche in novembre, essendo vicino all’isola di Murter, non è il più indicato per chi cerca silenzio e tranquillità.
Mentre è perfetto il faro dell’isola di Susac, con baie bellissime e numerose specie di uccelli, spiagge selvagge non adatte ai bambini. Data la distanza dalla civiltà, bisogna rifornisi di cibarie varie.
Spostandoci ancor più in mare aperto, a sud l’isola dell’eroe greco Diomede, Palagruza con il suo faro a 90 metri sul livello del mare e la spiaggia nota come “oro meridionale“, Veli Zal. 
Rimettendo piede sulla terraferma, nella boscosa penisola di Sv. Peter, ci si riavvicina alla civiltà. Una vacanza nel suo faro è appropriata per chi è in cerca di divertimento e svago, non per chi cerca pace assoluta.
Per i sub, consigliamo il faro di Plocica, che si trova nell’omonima isola, dai fondali notevoli.
Ultimo faro della Dalmazia meridionale, Struga; situato sull’isola poco abitata di Lastovo, a 50 km da Dubrovnik dove il cielo e il mare sembrano dominarla.