Le Highland scozzesi e l’isola di Skye

Un viaggio nelle Highland nord occindentali: tra profumi di cocco, animali selvatici e paesaggi sconfinati

Per i Vichinghi era l’Isola delle Nuvole, per i Celti l’Isola Alata, per i più viene dal gaelico Eilean a Cheo e significa Isola Nebbiosa, quel che è certo è che l’isola di Skye rimane nei tempi moderni un’isola di incantevole splendore e di rara bellezza. Tanto da meritarsi il 6° posto della classifica delle Isole Incontaminate del Mondo del National Geographic Traveler.
Adagiata nelle Highland del famoso Loch Ness, unico rappresentate per le 7 Nuove Meraviglie Naturali, l’isola di Skye fa parte dell’arcipelago delle Ebridi Interne.
Oggi collegata alla terraferma tramite un ponte e da un traghetto che parte da Mallaig, è forse una delle Isole più famose della Scozia: è stata la location del film Highlander.
Facendo la passeggiata che da Dunvegan porta alle Coral Beaches si respira profumo di cocco che proviene da una specie di ginestra autoctona che fiorisce tra aprile e maggio.
S’incontrano mandrie di mucche scozzesi dal pelo lungo con i loro vitelli, leprotti che schizzano a destra e a manca, l’odore della salsedine sbattuto dalle onde del mare, numerosi boschi di abeti e betulle, e negli isolotti piccole colonie di foche e svariati uccelli marini.
Il cemento e il caos delle nostre metropoli pare sia lontano anni luce.
Un’isola cara anche agli appassionati della montagna, a sud ovest dell’isola si trovano i Cuillins Mountains.
Le Black Hills sono le montagne centrali formate da gabbro di colore scuro (roccia vulcanica). Amate da climber di tutto il mondo per la loro bellezza spettacolare e spesso usate per testare la propria bravura. Il secondo gruppo di montagne sono le Red Hills perché composte da un granito rosso, più morbide e leggere delle altre, sono l’ideale per far passeggiate e andare a zonzo.
Insomma un’isola dove sicuramente ci sono più animali che esseri umani, dove le giornate trascorrono tra le espressioni più spontanee della natura e le serate volano facendo piacevoli chiacchierate con i pescatori nei pub davanti a un bicchiere di whiskey o davanti a una pinta di birra.
Infomazioni pratiche
Quando andare:
la Scozia e in particolare le Highlands sono rinomate per il clima nordico che le caratterizza: piogge e vento non sono un fenomeno raro.
Come muoversi: non è velocissimo spostarsi in Scozia, però anche senza affittare una macchina è possibile o in treno, o in pullman oppure alle volte conviene fare brevi tratti in taxi
Dove dormire:  a Dunvegan – Tullochard House, un delizoso B&B a gestione familiare dove ci si sente quasi a casa. Le marmellate fatte in casa dalla padrona del b&b sono squisite e genuine (a notte, come per quasi tutti i b&b, siamo sulle 20 sterline).
A Fort William – 6Caberfeidh, il marito sa molto bene l’italiano