Saintes-Maries de la Mer, capitale della Camargue

Tutte le informazioni necessarie per un soggiorno sulla costa francese

SaintesMaries de la Mer, come Arles, è una cittadina della Francia del Sud, ed in particolare si trova nella regione del delta del fiume Rodano, chiamata Camargue; questa area è protetta perché ospita un delicato ecosistema ambientale. Tra le varie, una particolare razza di cavalli dalla quale prende il nome. Bellissime le escursioni da effettuare partendo da Saintes-Maries de la Mer per ammirare la natura in tutto il suo splendore.

Le origini di questa cittadina risalgono addirittura al IV secolo, quando esisteva un tempio pagano dedicato al dio egizio Ra. L’edificio principale di Saintes-Maries de la Mer, è la Chiesa omonima, sul cui tetto è possibile salire per ammirare una fantastica vista panoramica della zona in tutto il suo splendore.

Le spiagge sono situate nella parte orientale e si affacciano sul Mar Mediterraneo; sono costituite da un arenile lungo di sabbia fine. Gli stabilimenti balneari offrono tutte le comodità di cui un turista ha bisogno, tra le quali anche escursioni in barca sia in mare che nella foce del Rodano, oltre ad una serie di itinerari naturali a cavallo o in bicicletta. Da qui è anche possibile visitare la vicina cittadina di Arles, ricca di siti archeologici romani, come il teatro, l’anfiteatro e i resti delle terme di Costantino.

Nei pressi di Saintes-Maries de la Mer, è possibile visitare il parco ornitologico di Pont de Gau, ricavato da una estesa zona della Camargue, di cui fa parte, dove moltissimi uccelli nidificano o sostano, come i fenicotteri rosa. A maggio si svolge un particolare evento, il pellegrinaggio dei gitani, che vengono qui per venerare Santa Sara, le cui reliquie vengono conservate nella cripta della chiesa.

Per chi ama fare shopping, è d’obbligo un giretto per il mercato provenzale, dove oltre a frutta e verdura, vengono venduti oggetti di artigianato locale in legno e in ferro battuto. Per gli appassionati di birdwatching invece consigliamo l’escursione al Phare de la Gacholle, punto da cui partire per scoprire la natura selvaggia dei dintorni. Ricordatevi di portarvi qualcosa da mangiare e bere perché l’area non dispone di strutture attrezzate.

A proposito di cibo, come resistere alla tentazione di entrare in uno dei tanti piccoli ristoranti, alcuni a conduzione familiare, dove assaggiare specialità tipiche francesi ma anche tanto pesce fresco cotto nei modi più svariati; il tutto magari accompagnato da un buon bicchiere di vino prodotto nei dintorni: le vin de sable della Camargue, un vitigno che cresce in zona e si tonifica con il sole, il vento e la salsedine.