Passi alpini: itinerari in auto, tra curve e strapiombi

Tour a contatto con la natura, in mezzo a paesaggi montani

Alla ricerca delle salite stradali più suggestive, dei valichi che hanno fatto la storia, vicino alle località simbolo delle Alpi per gli amanti della guida la possibilità di “sfiorare il cielo con un dito”. Kia Sportage ha selezionato i più suggestivi passi alpini su cui trascorrere una giornata all’insegna della natura.

1. Passo dello Stelvio, tra la Valtellina e la Valvenosta – 2.758 m
E’ il valico automobilistico più alto d’Italia. Con 36 tornanti di salita da Bormio e una discesa lunga 26 km, per raggiungere Prato allo Stelvio. (GUARDA LA MAPPA)

2. Passo Gavia, tra la Valle Camonica e la Valfurva – 2.651 m
Da Ponte di Legno si sale per 13 Km, per scollinare e scendere lungo i 23 Km di tornanti che portano verso Santa Caterina Valfurva. al passo si può godere di una vista mozzafiato sul gruppo dell’Ortles e dell’Adamello.

3. Passo SellaPass Pordoi – Passo Campolongo – Passo Gardena
Il Sellaronda è l’unione dei 4 passi che si sviluppano attorno al gruppo del Sella, giro transitabile tutto l’anno.

4. Passo Giau, tra la Valle del Boite e la Val Cadore – 2.236 m
Dopo 10 Km di salita dal versante di Selva si raggiunge lo scollinamento e quindi si scende verso la Conca Ampezzana, circondati da alcune tra le vette più suggestive del mondo fra cui, in lontananza, Le Tre Cime di Lavaredo.

5. Passo dello Spluga, tra la Valle Spluga e la Rheinwald (Svizzera) – 2.113 m
Sono ben 72 tornanti, partendo da Chiavenna, questa strada è stata utilizzata fin dall’epoca romana, per collegare la Pianura Padana con la Valle del Reno. Sul versante italiano, si passa per Montespluga, paesino che offriva rifugio a chi transitava per il Passo (GUARDA LA MAPPA).

6. Colle del Gran San Bernardo, tra la Valle omonima e la Valle d’Entremont (Svizzera) – 2.472 m
L’origine di questo passo risale all’Imperatore Augusto, strada utile per raggiungere i confini britannici dell’impero. Poco oltre confine è situato l’Hospice du Gran-Saint Bernard che dall’XI secolo garantisce ospitalità ai viandanti. Ai monaci che vi abitano si fa risalire la selezione del cane San Bernardo.

7. Colle del Piccolo San Bernardo, tra la Valle di La Thuille e Val d’Isère – 2.188 m
Il valico che collega La Thuille alla Francia vanta un retaggio storico di primissimo ordine: vi passò Annibale coi suoi elefanti e ci sono resti di un luogo di culto celtico.