Monsanto, il paese costruito tra le pietre

È il villaggio più pittoresco del Portogallo, le case sono costruite tra enormi blocchi di pietra

Monsanto è un borgo facente parte del comune di Idanha-a-Nova, in Portogallo, non particolarmente turistico ma sicuramente di grande interesse e fascino. Si trova sulle pianure della Beira interna, ai piedi della Serra da Gardunha e il fiume Ponsul.

Tale borgo, molto conosciuto nel Portogallo ma poco al di fuori di esso, è ricordato soprattutto per l’area megalitica di granito dove è situato e per la presenza di una fortezza già posseduta dai templari. Le sue origini, in effetti, sono davvero antiche: vengono fatte risalire al paleolitico, ma sono state rinvenute anche tracce di presenze romane e di dominazioni musulmane.

Si narra che la sua popolazione abbia resistito sette anni all’assedio romano nel II secolo a.C., avvenimento che diede origine alla Festa das Cruzes, celebrato tutti gli anni nel giorno del 3 maggio. Un borgo interessante, misterioso, decisamente fuori dal comune. Secondo alcuni anche sacro. Si venne a sviluppare su uno dei versanti della collina: in alcuni casi si è approfittato di massi di granito per costruire le pareti delle case, in altri un unico blocco di pietra ne è diventato il tetto.

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Tra gli edifici del centro spiccano la Torre de Lucano, sovrastata da un gallo d’argento, trofeo attribuito a Monsanto in un concorso del 1938, quando fu considerato il villaggio “più portoghese”. Nei dintorni non si possono non visitare le Termas de Monfortinho, una delle zone più prestigiose del paese. Situate nella Beira Baixa, su un altipiano riparato dai venti, le terme godono di un microclima privilegiato. Nelle vicinanze anche Idanha-a-Velha, l’antica Egitânia, rara testimonianza della storia e della cultura portoghesi.

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Nel punto più alto del monte, da cui si gode un panorama unico, si trovano i resti di una cappella ed il cimitero, dove alcune tombe sono state scavate direttamente nella pietra. L’imponente castello, molto probabilmente di origine romana, è di difficile accesso ma di notevole impatto visivo.

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Meritevole di una visita anche il villaggio di Penha Garcia. Situato tra il borgo storico di Monsanto e la stazione termale di Monfortinho, si trova arroccato in cima a una scarpata che si sporge sulla gola stretta e profonda del fiume Ponsul. Da qui si potrà godere di quella bellezza austera e imponente della regione. All’interno della cattedrale, invece, potrete ammirare un tesoro di immenso valore: l’immagine di Nossa Senhora do Leite scolpita in pietra di Ançã, alla cui base appare un’iscrizione gotica che risale al 1469.