Le più belle città dei murales in Italia

Tra i borghi dipinti più belli, da Dozza a Riomaggiore, da Diamante a Orgosolo

Non solo l’Italia è il Paese dei borghi storici, ma alcuni di essi splendono per originali decorazioni o murales che abbelliscono le case e gli edifici, diventando veri e propri musei a cielo aperto.

E’ il caso di Dozza, un comune emiliano in provincia di Bologna, unica nel suo genere per i numerosi dipinti che ne abbelliscono le facciate delle case e ne conferiscono un aspetto caratteristico. Qui si tiene la Biennale del Muro Dipinto che si tiene proprio quest’anno dall’11 al 15 settembre.

E’ detta amichevolmente ‘la città dei murales’ Diamante, Cosenza, per via dei numerosi dipinti che si possono ammirare passeggiando per i vicoli della cittadina. E’ il museo all’aperto più grande d’Italia. Sono oltre 150 le opere d’arte dipinte sui muri del centro storico della città e della frazione Cirella, realizzate a partire dal 1981 da pittori e artisti di fama internazionale.

La cittadina piemontese di Vernante è chiamata ‘il paese di Pinocchio’. Sulle pareti delle case sono dipinte scene della storia del burattino di legno. Il disegnatore Attilio Mussino, che è stato uno dei massimi interpreti del Pinocchio di Collodi, è vissuto qui e ha regalato alla città circa 90 disegni.

Il piccolo borgo di Riomaggiore, nelle Cinque Terre, è famoso per i murales relizzati dall’artista Silvio Benedetto. I dipinti sono anche nelle cinque stazioni ferroviarie che collegano il comune a quelli di Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso.

Il piccolo villaggio sardo di Fluminimaggiore, in provincia di Carbonia-Iglesias, ha abbellito i propri edifici con bellissimi murales, ammirati da circa 2mila visitatori ogni anno. Molto diversi sono quelli di Orgosolo, Nuoro: illustrano sia le problematiche legate alla popolazione locale sia i principali avvenimenti storici e sociali, italiani e internazionali. Il primo murale fu realizzato nel 1969 da un gruppo di anarchici milanesi, che si firmarono ‘Dioniso’. Oggi se ne contano ben 150.

E’ chiamato ‘Paese dei Murales’ Cibiana di Cadore nel bellunese: l’insieme di queste opere costituisce un museo all’aperto che annualmente viene arricchito con nuovi soggetti di artisti italiani e stranieri giunti anche dal Giappone e dall’ex URSS.