La Strada degli orologi a cucù nella Foresta Nera

Un itinerario quasi circolare attraverso il più bel paesaggio turistico della Foresta Nera e della Baar

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SiViaggia

Redazione

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La Strada degli orologi è un itinerario quasi circolare che parte e finisce a Villingen-Schwenningen, dopo un percorso di 320 chilometri attraverso il più bel paesaggio turistico della Foresta Nera e della Baar. Il viaggio segue le orme dei più famosi orologiai della Germania che conducono verso alcune località quali Rottweil, Waldkirch e Titisee. Un sentiero ricco di fabbriche, musei, laboratori e atelier di disegnatori di quadranti, che raccontano la storia, la vita e le opere di questi abili artigiani e dei loro manufatti apprezzati in tutto il mondo.

L’itinerario si snoda tra le caratteristiche case della Foresta Nera e i suoi tetti spioventi rivestiti di scandole, tra limpidi ruscelli e verdi prati. Tra di essi si intravedono antiche cittadine a graticcio e villaggi pittoreschi dalle caratteristiche insegne in ferro battuto, dove assaporare gli ottimi prodotti locali. La culla del Bollenhut, il tradizionale copricapo femminile dai grandi pompon in lana e dell’orologio a cucù, dimostra di essere terra di eccellenze e di grande cultura e tradizione.

Il percorso offre un’infinità di attrazioni a chi lo percorre a piedi o in bicicletta: antichi centri storici, tipiche fattorie locali, il ponte sulla valle del Gutach, il più alto nella Foresta Nera. E ancora: l’area protetta Schwenninger Moos, con la sorgente del fiume Nekar, la Chiesa barocca e il Monastero a St. Peter (una destinazione meritevole e poco conosciuta per chi va in parapendio), le cascate di Trieberg, l’orologio a cucù più grande del mondo a Schonach. Altrettanto meritevoli la sorgente del Danubio alla Martinsquelle, il mulino ad acqua Hexenlochmühle, le torri panoramiche Brend e Stöcklewald.

E’ difficile stabilire le origini di questo percorso e degli orologi che qui si incontrano. Una cosa, però, sembra certa: il primo orologio in legno, antesignano del cucù, venne costruito nel 1667 a Waldau; da allora sono state apportate innumerevoli modifiche che lo hanno man mano arricchito e profondamente modificato. Nel museo degli orologi di Furtwangen è presente una ricchissima collezione di orologi che offre un’approfondita panoramica delle produzioni internazionali di misuratori del tempo. Dalla meridiana all’orologio atomico, dalle preziose pendole agli orologi da cucina, il ticchettio dell’orologio qui è davvero cultura e gli orologi continuano a ticchettare per tutti coloro che sanno ancora come occupare veramente il proprio tempo.