Kalymnos, perla delle isole greche

Quando andare e cosa vedere a Kalymnos, bellissima isola della Grecia

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Redazione

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Tra tutte le piccolissime isole che fanno parte della Grecia, spicca la splendida isola di Kalymnos, facente parte dell’arcipelago del Dodecaneso. Si tratta di un centro molto conosciuto per la pesca delle spugne e per essere uno tra i più rinomati punti per la pratica dell’arrampicata sportiva. Un tempo veniva chiamata “l’isola dai boschi ombrosa”, in contrapposizione con l’ambiente attuale che è alquanto spoglio.
Il territorio è montuoso e le coste sono molto frastagliate. Fanno parte di Kalimnos anche gli isolotti di Telendos e Pserimos. Il primo si trova a circa un chilometro da Kalimnos a cui un tempo era unita. Si staccò a causa dei terremoti avvenuti nel 535 d.C. L’altro è molto ricercato dai turisti europei per il suo grande numero di spiagge e di taverne in cui gustare vini locali e pietanze tipiche della tradizione ellenica. E’ collegato a Kalimnos attraverso un traghetto.

Il centro abitato principale dell’isola di Kalimnos è Pothia, dove ha sede il municipio e un piccolo museo ospitato in un’ala della villa della famiglia Vouvalis. Al suo interno si possono ammirare collezioni che spaziano dal classico all’arcaico e che provengono soprattutto dal sito archeologico di Damos. Da visitare anche le rovine del Castello della Crysocheria, di cui rimangono visibili le due torri e i due ingressi. Presenti anche i resti della piccola chiesa dedicata alla Madonna dalle mani d’Oro antecedente la costruzione del castello.

Il villaggio di Chora era l’antica capitale di Kalimnos ed è situato nell’entroterra, ai piedi di un monte dove sono presenti i resti archeologici di di una fortezza bizantina. Nei pressi si possono visitare anche i ruderi di un’antica chiesa costruita sul sito di un antico tempio dedicato al dio Apollo. L’isola fu abitata fin dai tempi antichi, infatti, oltre ai siti già citati, è possibile vedere i resti della fortezza di Megalokastro, risalente al VX secolo.

Emporios invece è una località balneare che conserva i resti dell’antica fortezza omonima e di vecchi frantoi. Da non perdere una visita alla Grotta di Daskaliò, dove vennero ritrovati reperti risalenti al Neolitico e all’Età del Bronzo.Molto caratteristica è la Basilica di Taxiiarchi, costruita nel Vi secolo, vicino alla quale ci sono i resti di una vecchia chiesa di cui restano tracce di affreschi del XIII secolo. Gli amanti dell’arrampicata potranno divertirsi nelle oltre duemila vie verticali sugli strapiombi di roccia calcarea a picco sul mare.

 

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