Il tempio più antico del mondo è in Turchia

Il tempio più antico del mondo riscrive la storia della Turchia e dell'Umanità

Il tempio circolare di Gobekli Tepe, in Turchia, si presenta come la più antica struttura nel suo genere, il tempio più antico del mondo. Tale scoperta suona come una possibilità gradita al paese turco: impotente di fronte al calo nel settore turistico (causa il conflitto nella vicina Siria e la crisi derivata dall’afflusso di rifugiati), la Turchia ha l’opportunità di riscattarsi, riscrivendo la storia.

A seguito delle prime ricerche (gli scavi iniziano nel 1995 nella parte sudorientale), gli studiosi hanno confermato la presenza di pietre finemente lavorate e di pilastri a T; il sito dovrebbe risalire a 12000 anni fa, configurandosi di fatto come più vecchio dell’invenzione dell’agricoltura.

E’ proprio l’agricoltura il risultato raggiunto grazie alla costruzione del tempio: secondo Klaus Schmidt, leader tedesco del sito, la quantità di forza lavoro prevista per la costruzione del tempio avrebbe condotto a forme di agricoltura come mezzo di sostentamento. Inoltre, il tempio rappresentava un efficace polo di raccolta per i popoli della regione: situato su un picco, era possibile ammirare il paesaggio circostante, delle montagne nonché delle pianure del sud.

L’importanza di questo tempio è testimoniata anche dalla presenza di versioni in scala dei pilastri e dei simboli architettonici presenti sulla pietra, rinvenuti in villaggi distanti appena 125 miglia. Oltre che luogo di culto e di incontro, dunque, il tempio è simbolo di benessere: vi erano genti che proprio da quei villaggi limitrofi si recavano al tempio per offrire i propri servigi. In cambio, le giornate venivano allietate da feste, come testimoniato dalla presenza di ossa di animali così come da enormi vasi in pietra, probabilmente recipienti per diversi litri di birra.

Si può comprendere come il tempio più antico del mondo necessiti di essere conosciuto dal mondo intero: si tratta di una completa ridefinizione di processi storici che hanno segnato la civiltà. Dieci anni fa il sito poteva essere raggiunto solo attraversando una strada dissestata; oggi molti autobus permettono di trasportare ogni giorno centinaia di turisti. Molte agenzie promuovono tour speciali e vi è anche un negozio di souvenir a rendere il tutto accattivante.

Tra i prossimi progetti non è escluso l’ampliamento del centro turistico, così come una miglioria generale nei sistemi di protezione. Gli scavi, già finanziati da enti stranieri, vedono tra i benefattori anche numerose compagnie e società turche.

Un piccolo passo per la Turchia, un grande passo per la storia dell’umanità.

Immagini: Depositphotos