Il modo migliore per visitare l’Islanda è percorrendo la Ring Road

Un itinerario circolare di 1.300 km da fare in cinque giorni: ecco cosa vedere a ogni tappa

Se avete in programma un viaggio in Islanda, vi consigliamo l’itinerario migliore da percorrere in auto, che vi permetterà di ammirare i luoghi naturali più spettacolari dell’isola: cascate, geyser, colate laviche, iceberg, fiordi, montagne, ghiacciai e pianure sterminate.

L’itinerario dura cinque giorni, ma naturalmente può essere prolungato a vostro piacimento, e il periodo migliore per andare è tra maggio e settembre. Si snoda lungo la Ring Road, la strada principale che attraversa l’Islanda (1.300 chilometri) e che, attraverso un percorso circolare, vi permetterà di partire da Reykjavík, raggiungibile in aereo, e di ritornarvi.

PRIMO GIORNO: CASCATE E ROCCE A PICCO SUL MARE
Il viaggio inizia a Reykjavík, la capitale dell’Islanda, considerata una delle città più ‘green’ del mondo. La regione meridionale dell’Islanda è la più interessante dell’isola in quanto è la più ricca di bellezze naturali. Le attrazioni più visitate si trovano proprio lungo la Ring Road, come Seljalandsfoss, la cascata dietro la quale si può camminare. Si trova vicino al vulcano Eyjafjallajokull.  A un’ora di strada si incontra anche la famosa cascata di Skógarfoss. Queste due cascate sono tra i luoghi più fotografati dell’Islanda.
A un’ora da Skógarfoss si può fare una piccola deviazione e raggiungere Dyrhólaey, un arco naturale che si getta nell’oceano. Questo è il punto più a Sud dell’Islanda. Poco più in là si trovano le formazioni basaltiche di Reynisdrangar, uno spettacolo naturale mozzafiato.
Durante il viaggio, nelle belle giornate, si possono ammirare gli spettacolari ghiacciai di Eyjafjallajokull e Mýrdalsjokull lungo la strada che va da Seljalandsfoss a Vík, un villaggio dove vale assolutamente la pena fermarsi. Da qui il viaggio continua verso Est per vedere la Mýrdalssandur, una gigantesca formazione del vulcano Katla che viene costantemente monitorato ci si aspetta che erutti da un momento all’altro. La colata lavica che si può ammirare risale al 1783, quando il vulcano Lakagigar eruttò: è stata la più grande eruzione vulcanica nella storia della Terra.
Prima di dirigervi verso Kirkjubæjarklaustur, fate una piccola deviazione per raggiungere Fjaðrárgljúfur, il canyon più bello dell’isola, con un delizioso ruscello che lo attraversa. E’ anche il luogo più indicato in cui fermarsi a pernottare.

SECONDO GIORNO: ICEBERG, GHIACCIAI E MONTAGNE
Proseguendo lungo la Ring Road, il primo luogo che si incontra è la cascata di Foss á Síðu, a circa 10 chilometri da Klaustur. E’ una delle più belle che incontrerete in questo viaggio. Da Klaustur alla tappa successiva, Skaftafell, ci vuole un’ora e mezza, ma durante il tratto di strada si può ammirare un paesaggio bellissimo con le cascate di Foss e la montagna di Lomagnúpur che si spunta dal nulla.
Una volta giunti a Skaftafell, vi consigliamo di lasciare l’auto per un breve trekking di 5,5 km verso Svartifoss. Ci si impiegano circa due ore ad arrivare, ma una volta giunti alla meta si può ammirare la più bella cascata di tutta l’Islanda.
Al ritorno, fate una breve variazione verso Sjónarnípa, non ve ne pentirete: potrete vedere lo spettacolare ghiacciaio Skaftafellsjökull. Da Skaftafell, riprendete la strada per arrivare nel punto più piacevole di tutto il percorso: Jökulsárlón. Qui è dove dominano le forze della natura: giganteschi iceberg si sono staccati dal più vasto ghiacciaio d’Europa. Vale la pena partecipare a un’escursione in barca che dura circa 40 minuti per godere appieno della magia del paesaggio. La tappa successiva è nella cittadina portuale di Höfn, dove ci si ferma per la notte.

TERZO GIORNO: FIORDI E VILLAGGI PITTORESCHI
Lasciata Höfn ci si dirige verso Est dove lo scenario che vi attende è ricco di fiordi e montagne. Si attraversano anche deliziosi villaggi di pescatori. Prima di riprendere la rotta si può ammirare la montagna più alta d’Islanda, Hvannadalshnúkur, e alcuni dei più spettacolari ghiacciai, quelli di Vatnajokull. A questo punto si entra nelle Highland islandesi e la strada diventa più difficile. Ma è anche il paradiso degli escursionisti e dei fotografi. Mentre si attraversano i paesaggi montuosi di Eystrahorn e il fiordo di Álftarfjörður si passa dal villaggio di Djúpivogur. E’ uno dei luoghi più deliziosi dove vi consigliamo di fermarvi. La strada che da Djúpivogur va a Stöðvarfjörður è un continuo dentro e fuori dai fiordi. Uno spettacolo.

QUARTO GIORNO: GEYSER, FORMAZIONI LAVICHE E CASCATE
Il percorso successivo comprende circa 270 km di strada, ma è probabilmente la tratta più interessante della Ring Road. La prima parte è in ascesa dalla pianura fino alle montagne da cui si gode di un bel panorama di Herðubreið, la regina delle montagne islandesi. E’ anche la zona in cui si è verificata una grande eruzione che è durata dall’agosto del 2014 a febbraio 2015. Si passa sopra al ponte del fiume Jökulsá á fjöllum (‘il fiume ghiacciato delle montagne’) e si seguono le indicazioni per Dettifoss, la cascata più potente dell’intera isola. Da qui si prosegue verso Námaskarð, una delle più belle sorgenti geotermiche, e poi verso il lago Mývatn, un luogo unico. Oltre al bel paesaggio lacustre, bisogna assolutamente vedere le formazioni laviche di Dimmuborgir e immergersi nelle piscine naturali Myvatn Nature Baths, molto simili alla più nota Blue Lagoon ma con una vista più bella. Lungo la strada per Akureyri, dove vi fermerete per la sosta notturna, ammirate le meravigliose cascate Goðafoss. La cittadina di Akureyri è molto carina, tanto che viene soprannominata ‘la citta danese d’Islanda’, e vale la pena prendersi un po’ di tempo per visitarla.

QUINTO GIORNO: MONTAGNE, CITTA’ E TRADIZIONI
Lungo la Ring Road che collega Akureyri a Reykjavík si incontrano paesaggi meravigliosi, primo fra tutti Hreðarvatn, una grande pianura verdissima, e poi il cratere di Grábrók. Qui ci si può fermare per una passeggiata fino in cima da cui si ammira il fiume Norðurá, ricco di salmoni, e alcune formazioni laviche. Ci si può fermare a visitare il Settlement Centre nella cittadina di Borgarnes e apprendere tutto sulla storia d’Islanda e sulle tradizioni locali. Il viaggio itinerante termina a Reykjavík. In cinque giorni vi sarete fatti un’idea di ciò che l’Islanda offre dal punto di vista paesaggistico, avendo visto alcuni dei luoghi più rappresentativi dell’isola.