Il Gargano: spiagge e calette dello “sperone” d’Italia

Mare pulito e cristallino, natura incontaminata e splendide baie rendono il promontorio pugliese un posto ideale per le vacanze

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Il promontorio del Gargano, detto anche lo “sperone d’Italia” è un territorio poco conosciuto, ma ricco di bellezze naturali, ospitalità e divertimenti, alla pari del ben più famoso Salento, altro gioiello pugliese.

Da Lesina a Manfredonia, circa 140 km di costa frastagliata fatta di spiagge, calette e scogliere a picco sul mare, il tutto all’interno di un Parco Nazionale che comprende anche la Foresta Umbra e le Isole Tremiti. Senza dimenticare le splendide e innumerevoli grotte marine che si sono formate negli anni grazie all’erosione della roccia calcarea da parte del mare.

La costa dello sperone d’Italia

Partendo da nord, è obbligatorio segnalare i laghi di Lesina e di Varano, due lagune naturali separate dal mare da una sottile lingua di sabbia lunga una decina di chilometri. Il particolare habitat naturale li rende la “casa” ideale per decine di specie di uccelli.

Proseguendo lungo la litoranea, si trova Rodi Garganico, paese a picco sul mare dominato da un antico castello e circondato da agrumeti di aranci e limoni. Le spiagge di San Menaio e Calenelle sono solo l’antipasto di quelle che si trovano dopo Peschici, splendido paesino bianco, arroccato su una roccia alta 90 metri e fatto di vicoli stretti e punti panoramici.

Il tratto di costa tra Peschici e Vieste è tutto un susseguirsi di baie e calette che spuntano dalle pinete che giungono fino al mare (splendida la strada costiera da percorrere con i finestrini abbassati per sentire il profumo dei pini).

Tra le più belle Zaiana, Manaccora, Calalunga e Manacore. Su molte delle punte di roccia che separano le baie, si possono trovare degli antichi torrioni di avvistamento o, su quelle più alte, i caratteristici trabucchi, delle ingegnose macchine da pesca in legno, ora quasi tutti riconvertiti in ristoranti di pesce.

Vieste è il centro turistico più sviluppato del Gargano, un borgo medievale fatto di casette bianche che precede il tratto più roccioso della costa garganica, rappresentato dall’imponente Pizzomunno, un monolite di roccia bianca che domina la spiaggia. Vignanotica, Pugnochiuso, Baia delle Zagare (con i due imponenti faraglioni) e Baia dei Campi sono solo alcune delle splendide cale che si incrociano prima di arrivare a Mattinata, dove la costa diventa pianeggiante fino a Manfredonia.