Ex lager diventa resort di lusso: “Hotel dell’orrore”

Hotel Mamula, un campo di concentramento che diventa albergo

mamula-hotel-orrore-montenegro-ThinkstockPhotos-1200Celle trasformate in camere di lusso, stanze per le torture che diventano sale da ballo per sfarzose feste. E poi un ristorante all’aperto ombreggiato da palme, una piscina a sfioro, una spa, un nightclub e un casinò. Dove c’era una spiaggia abbandonata sorgerà un beach club e un porto turistico per superyacht.

Benvenuti all’Hotel Mamula, un resort di lusso sull’omonima piccola isola disabitata situata al confine tra Montenegro Croazia, nota anche come Lastavica, dove sorge una fortezza austroungarica ottocentesca.

L’isola sarà data in concessione per 49 anni al magnate egiziano Samih Sawiris alla cifra simbolica di 4 mila euro al mese: in cambio l’imprenditore vi investirà 15 milioni di euro e cederà al Montenegro una partecipazione agli utili per 7,5 milioni all’anno.

Molti però l’hanno ribattezzato “hotel dell’orrore“: è qui che durante la Seconda Guerra Mondiale morirono 130 antifascisti e soldati jugoslavi  e ne vennero imprigionati e torturati 4 mila, per ordine di Mussolini che occupava questa zona dei Balcani. Sta di fatto che il governo del Montenegro, in sordina, ha firmato il via libera alla trasformazione di questa struttura da ex campo di concentramento a resort superlusso per ricchi: il che secondo Balkan Insight ha irritato notevolmente le famiglie delle vittime del campo di concentramento, i cui appelli tuttavia sono stati ignorati.

Il miliardario egiziano aveva promesso d’aprire un piccolo museo che ricordasse la storia tragica di Mamula, ma nel progetto definitivo non se ne fa più cenno. “È sorprendente – ha protestato in una dura lettera al governo montenegrino l’ex segretario dell’Onu Boutros-Ghali- che l’unica soluzione per valorizzare la fortezza sia quella d’un suo sfruttamento economico”.