Nel grossetano gli etruschi sono virtuali

Un parco tecnologico per conoscere i misteri della civiltà etrusca

Le piante rigogliose, le calette, le spiagge, i paradisi naturali e le riserva ma anche i borghi, i bastioni, le fortezze, i castelli, i musei, i siti archeologici e le necropoli: un patrimonio immenso valorizzato da un parco online, Il Parco Tematico degli Etruschi.

Si tratta di un parco virtuale, esteso a tutta la provincia di Grosseto che coinvolge tutti i comuni grossetani in cui si trovano siti e musei archeologici. E’ articolato in un portale, una rete interattiva di undici nodi sparsi dalla costa alle zone più centrali. Sono due i centri di accoglienza, definiti appunto “Porte del parco”, si trovano a Massa Marittima (Monastero delle Clarisse) e a Sorano (Fortezza Orsini). Qui totem interattivi, pc, schermi al plasma, e video, pannelli multimediali, e un Tappeto magico, che consente al visitatore di camminare su un sfondo generato al computer reattivo ai movimenti, mostreranno tutta l’offerta dei servizi dedicati al patrimonio culturale, naturalistico ed enogastronomico del territorio.

In tutto nel Parco sono state dislocate 17 tappe tra musei, biblioteche e uffici comunali in cui è possibile trovare totem interattivi, video e applicazioni multimediali: a Follonica, Grosseto Magliano, Manciano, Massa Marittima, Orbetello, Pitigliano, Scansano, Scarlino, Sorano e Vetulonia.

Sul portale invece (parcodeglietruschi.it) le quattro sezioni – Storia arte archeologia, Territorio e natura, Turismo e tempo libero, Enogastronomia – raccolgono schede informative, itinerari tematici per tutti i gusti, immagini, video, ricostruzioni in 2 e 3D, panorami, animazioni, giochi e mappe sensibili per visualizzare con immediatezza piantine e informazioni utili, mentre visitatori reali e non possono lasciare i loro suggerimenti per visite inedite. Dai segreti delle terme alla ricette casalinghe maremmane, dalle falesie dell’Argentario per gli amanti del free climbing alle feste di paese.

Un percorso alla portata di tutti? Quello che conduce alla foce dell’Ombrone (asfaltato, anche per persone con ridotta capacità motoria), ombreggiato da enormi pini, colorato da una fitta vegetazione di ginepri e piante della macchia mediterranea con cannucce, giunchi, lappole e liquirizia.