La Cappadocia e i camini delle fate

Una regione della Turchia centrale unica al mondo, dove il paziente lavoro di Madre Natura ha creato paesaggi fiabeschi

La Cappadocia si trova nella regione dell’Anatolia centrale, su un altopiano nel mezzo della Turchia.

È una zona meravigliosa, quasi fiabesca, che tutti, almeno una volta della vita, dovrebbero visitare.

Un paesaggio quasi irreale, fatto di torri, canyon, crepacci, pinnacoli e villaggi rupestri dai colori straordinari, che vanno dal rosso all’oro, dal verde al grigio.

È il risultato del paziente lavoro di Madre Natura e opera di due vulcani inattivi ormai da molto tempo, l’Erciyes e l’Hasan. Nei cosiddetti “camini delle fate, stranissime formazioni laviche coniche, si rifugiarono popolazioni eremite che scavarono le loro abitazioni nel tufo (una polvere composta da lava, cenere e fango). I fori che si vedono nelle rocce non sono altro che dimore troglodite.

La più popolata era la Valle di Goreme (oggi un parco nazionale), dove si contano oltre 300 chiese, alcune delle quali splendidamente affrescate. C’erano anche città sotterranee, come Derinkuyu, dove si contano nove piani sotto il livello del suolo.

Anche le valli di Zelve e di Soganli nascondono le abitazioni sotterranee di antichi popoli costretti a fuggire ai saccheggi. Se non soffrite di claustrofobia, vale la pena visitare Kaymakli, Mazi, Derinkuyu e Ozkonak.

Le città più vicine sono Nevsehir, Avanos e Urgup. Nevsehir, capoluogo di provincia, è considerata la porta della Cappadocia.

Ci sono “camini di fate” anche accanto alla strada che porta da Cavusin a Zelve. Sulla via da Nevsehir a Urgup si passa per forza dalla meravigliosa fortezza rupestre di Ortahisar. A Nord di Urgup si trova la bellissima Valle di Devrent, dove il tempo ha eroso la roccia formando picchi, coni e obelischi. Nella Valle di Çatalkaya, i camini assumono addirittura la forma di un fungo.

Paesaggi lunari, quasi fittizi, che lasciano a bocca aperta. Un viaggio da fare assolutamente. Quando andare? La Cappadocia si trova a 1.100 metri di quota, su un altopiano. Il clima è freddo a gennaio, con temperature poco sopra lo zero e con nevicate frequenti, che rendono il paesaggio ancora più fiabesco. A luglio e agosto la temperatura media si aggira intorno ai 22°C con massime di 29°C.