Da Canterbury a Roma, in bici sulla Via Francigena

Percorrere la Via Francigena in bicicletta è un'impresa che richiede molta preparazione fisica, ma regala molte emozioni

La Via Francigena in bicicletta è un’impresa non da poco. Basti pensare che molti non riescono a percorrere questo tragitto nemmeno a piedi, arrendendosi ancor prima della metà. Ma non è stato il caso di Michele Cicognani, un abitante di Forlì, che ha deciso di percorrere l’intera Via Francigena in bicicletta calcolando un tempo di percorrimento di circa 50 giorni.

La partenza è da Canterbury e l’arrivo a Roma , l’itinerario classico. E a sentire lo stesso Michele, ne vale decisamente la pena. Pedalare per 50 giorni su un sentiero in passato percorso da pellegrini può donare una profonda pace interiore.

L’idea di percorrere la Via Francigena in bicicletta è nata circa due anni fa, e ha richiesto circa un anno e 8 mesi di preparazione. Durante questo periodo, Michele si è studiato le particolarità del percorso, la mappa, le strade, i rifornimenti e ha progettato un viaggio infallibile. Poi gli è servita anche una preparazione fisica, affinché il corpo potesse reggere quei 2.000 chilometri di percorso in bicicletta. Durante la sfida l’avventuriero forlivese tocca il suolo di ben 4 nazioni differenti, ossia l’Inghilterra, la Francia, la Svizzera e infine l’Italia.

Non a caso la Via Francigena ogni anno accoglie quasi 200.000 pellegrini curiosi di scoprire le peculiarità del tragitto. Con il suo ambiente incontaminato, quell’atmosfera pacifica e silenziosa, quasi meditativa, il tragitto promette sempre delle novità ai viaggiatori.

Anche per questo l’idea di percorrere la Via Francigena in bicicletta è stata fondamentale per spingere Michele a preparasi. Un’idea che all’inizio poteva sembrare folle, specie considerando che il forlivese si esercita ad andare sulla mountain bike soltanto da 4 anni.

Prima ancora d’intraprendere la Francigena, Michele Cicognani ha già sfidato un altro percorso famoso: il Cammino di Santiago de Compostela, che porta nella magnifica cattedrale di Santiago de Compostela. Parlando del viaggio per la Spagna, ha raccontato che tra le tantissime soddisfazioni avute durante il tragitto, una delle più grandi è stata quella di condividere l’alloggio con altri pellegrini.

Una volta percorsa la Francigena, Michele punta ad arrivare a Brindisi, da dove poi partire per Gerusalemme. Proprio come i tantissimi pellegrini medievali che hanno percorso lo stesso sentiero prima di lui.