Cosa vedere in Myanmar: documenti d’ingresso, mete e città da non perdere

Cosa vedere in Myanmar? Il piccolo Paese del Sud-est asiatico è ricco di attrattive storiche e naturali. Ecco quali

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Redazione

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Per scoprire cosa vedere in Myanmar e recarsi nel piccolo Stato situato vicino al Vietnam e alla Thailandia, i cittadini italiani dovrebbero presentare alle autorità della frontiera il passaporto italiano con almeno 6 mesi di validità residua, oltre al visto d’ingresso. Quest’ultimo può essere richiesto direttamente sul web svolgendo l’apposita procedura per l’ottenimento della E-Visa. Questo, però, è valido solo per quanto riguarda il visto di tipo turistico. Per le altre tipologie di visto bisognerà presentare la fotocopia della carta d’identità, il passaporto, 2 foto-tessere e due moduli compilati all’Ambasciata del Myanmar a Roma. Inoltre, non ci si deve dimenticare che all’arrivo in Myanmar bisognerà dichiarare il possesso di dispositivi elettronici o valuta estera superiore a 10 mila dollari statunitensi.

E una volta finite tutte le procedure amministrative e oltrepassato il confine dello Stato del Myanmar, non ci si potrà che dedicare alla sua ricca storia. La scoperta di cosa vedere in Myanmar bisogna iniziare dalla sua capitale, Naypyidaw. Quest’ultima è una città abbastanza moderna, che però presenta anche qualche tipica nota di una tradizionale città del Sud-est asiatico. Vi sono diversi palazzi alti che fanno da cornice ai templi buddisti e monasteri locali. Si tratta di una città molto cosmopolita, che bisognerebbe scoprire camminando lungo le sue strade trafficate. Inoltre, vi sono diversi posti in cui mangiare la tipica cucina birmana a dei prezzi molto equilibrati per le tasche dei turisti italiani. E una volta che si è scoperta abbastanza la capitale della Birmania, bisognerà uscire fuori.

Le terre periferiche, lontano dalle grandi città birmane, possono essere considerate come dei e propri territori selvaggi. Dappertutto regna la giungla ancora inesplorata e si respira un’aria d’incontaminazione. Viaggiando per le strade locali del Myanmar si potrà arrivare allo Shwedagon Paya, un complesso di templi dorati alto all’incirca 100 metri. Il più delle guide turistiche consigliano di recarsi in questa zona al calare della sera, in modo da godersi il tramonto del sole sui monumentali paesaggi locali. L’ottimale sarebbe assumere una guida turistica che possa illustrare ai viaggiatori le particolarità dei templi e la loro storia. Si tratta di vere e proprie meraviglie naturali. Non molto lontano, si trova anche il Lago Inle. Da molti definito come uno dei laghi più affascinanti della Birmania, esso è situato a circa 100 metri d’altitudine sul livello del mare.

Il lago è circondato da montagne da quasi tutti e 4 i lati ed è un posto di autentica bellezza naturale e artistica. Per esplorarlo gli abitanti del posto utilizzano le motolance, grazie ai quali è possibile raggiungere i punti più suggestivi della distesa d’acqua. Viaggiando per la Birmania, sarà anche possibile vedere il complesso dei Templi di Bagan. Questi ultimi sono entrati a far parte del Patrimonio dell’Umanità UNESCO e fanno parte di un maestoso complesso di edifici religiosi che si estende per quasi 40 chilometri quadrati. Tutta l’area è anche interamente disseminata di maestosi e antichi templi, tra cui monasteri buddisti sono la parte maggiore. Da poco tempo le autorità birmiane lo hanno definito come un vero e proprio museo all’aperto.

Parlando del sacro e delle religioni del Myanmar, non ci si può dimenticare di citare la collina sacra della Birmania, la Sagaing. Rispondendo alla domanda su cosa vedere in Myanmar, questa collina rappresenta la risposta perfetta. Essa sorge a qualche chilometro di distanza dalla città di Mandalay ed è quasi interamente ricoperta da monasteri di vario genere e da templi dorati. Per arrivare in cima alla collina bisogna seguire il percorso di vari sentieri che circondano il posto a 360°. Inoltre, vi sono delle ripide scalinate di pietra che bisogna percorrere con molta attenzione per non cadere. Da visitare anche la località di Ngapalu. Si tratta di un posto molto calmo, in cui si può letteralmente toccare un’atmosfera di pace e serenità. È uno dei posti preferiti da tutti coloro che vorrebbero trascorrere del tempo in perfetta solitudine, lontano dai propri obblighi quotidiani e da altre persone.

Tra le molte attrattive storiche di Myanmar non ci si deve dimenticare di Mingun, l’Antica Città Reale della Birmania. La si può raggiungere soltanto via mare, navigando con la barca da Mandalay. Al suo interno sorge la Mingun Paya, – una grande pagoda che avrebbe dovuto raggiungere 150 metri d’altezza, ma che per via di molti problemi è rimasta incompiuta. Infine, tra le ultime esperienze da fare nel Myanmar spicca la visita alla collina di Mandalay all’ora di tramonto. Si dice, che vedere come il sole cali sulle foreste circostanti sia una delle esperienze più mistiche e affascinanti che si possano fare nella vita. E tornando dalla Mandalay Hill, perché non recarsi a Yangon, dove vedere la grande statua del Buddah dormiente? Dicono che sia davvero maestoso.