Cosa fare a Sarajevo? Eccovi alcuni spunti

Sarajevo è la città-gioiello della Bosnia: distrutta durante la guerra della Jugoslavia è stata ricostruita nel migliore dei modi. Ecco come passarci del tempo

A Sarajevo si trova uno dei più grandi quartieri turchi dell’intera Europa. Esso si chiama Baščaršija ed è la parte più colorata, viva e dinamica della capitale della Bosnia ed Erzegovina. Il quartiere turco è una vera e propria città nella città. Vi regna un’atmosfera del tutto particolare, turca. Inoltre, vi sono i tipici bazar della Turchia, negozi di artigianato, strade lastricate e molto altro ancora. Andare in questo quartiere durante un soggiorno a Sarajevo è, insomma, un vero e proprio obbligo per tutte le persone che vogliono sentirsi in Turchia.

Dopo si può fare una visita al Mercato di Sarajevo, noto con il triste nome de la Bomba del Mercato. Durante le guerre jugoslave degli anni ’90 qui caddero varie bombe che uccisero più di 70 persone, ferendone circa 150. Oggigiorno è un luogo di ricordo delle vittime e di quella sanguinosa guerra che ha portato via molte vite. Tuttavia, anche ai giorni nostri il mercato rimane sopratutto uno spazio in cui fare spesa di verdura e frutta dai contadini che abitano in periferia. Tutto il cibo acquistato qui è completamente a chilometro zero.

I segni della devastante guerra che sconvolse le vite degli abitanti di Sarajevo si vedono anche in altri posti, e un esempio lampante sono le rose di Sarajevo. Non bisogna farsi ingannare dal nome: non sono fiori, bensì degli enormi crateri a forma di rosa generatesi per via dell’impatto delle bombe e delle granate. Passeggiando per la città è possibile vedere molti crateri simili, che le autorità locali hanno lasciato intatte in ricordo dei fatti avvenuti nell’ultimo decennio del XX secolo. A tal proposito si può anche visitare il Museo della Guerra di Sarajevo.

Quest’ultimo espone vari oggetti legati a quella guerra fratricida e sorge non molto lontano dal Tunnel della Salvezza, che i soldati bosniaci hanno scavato sotto terra per avere un collegamento all’aeroporto vicino. Era l’unica via grazie alla quale alle forze armate bosniache venivano inviate acqua e cibo, giacché la città era interamente occupata. Tuttavia, Sarajevo non è solo guerra. Nei pressi del centro vi sono 3 edifici religiosi molto belli, la chiesa cattolica, quella ortodossa e una sinagoga, come a voler dimostrare la capacità degli umani di convivere in completa armonia.